Test Ride: Benelli TRK502, per la città, ma non solo

Test Ride: Benelli TRK502, per la città, ma non solo

Da Pesaro arriva la Benelli TRK502, che strizza l’occhio alla concorrenza più prestigiosaMamma cinese e papà italiano per una moto molto particolare, che ci ha veramente stupito more La parte dall’occhio Ogni moto va giudicata tre volte: in foto, dal vivo e su strada e finora la TRK 500 non ci aveva fatto una grande […]

8 Giugno 2017 - 00:00

Da Pesaro arriva la Benelli TRK502, che strizza l’occhio alla concorrenza più prestigiosa
Mamma cinese e papà italiano per una moto molto particolare, che ci ha veramente stupito

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  • La parte dall’occhio

Ogni moto va giudicata tre volte: in foto, dal vivo e su strada e finora la TRK 500 non ci aveva fatto una grande impressione, ma tra le auto sembra meno ingombrante ed anche se l’ispirazione è il GS, tutto sommato le linee sono ben disegnate. Da rivedere la qualità di alcune verniciature e lavorazioni delle parti in metallo, come il portapacchi, che sembra saldato artigianalmente. Alla nostra moto sono state tolte le barre paramotore di serie, ma meglio così perché sono davvero ingombranti.

  • Sulla moto

La seduta è morbida ed ampia, ben proporzionata con il manubrio (bello, a sezione variabile), vicino ma non troppo. Forse è un po’ piegato indietro, ma si tratta di gusti e ci si abitua in fretta. La corporatura della moto è grossa e dà una buona sensazione di abitabilità, anche grazie alla forma del serbatoio ed alle pedane molto avanzate. Il cruscotto ha un aspetto semplice ed il contagiri non sembra precisissimo, ma risulta comunque completo e leggibile e la moto esce di serie con gli attacchi per le borse laterali e la presa USB per il navi o il cellulare. Il motore è silenzioso, il cambio morbido e preciso, la frizione pure e partiamo. Già nei primi metri notiamo il pochissimo freno motore, caratteristico di tutti i motori più moderni.

  • Sulle ruote

Nel traffico la Benelli va alla grande: precisa e svelta nel pif paf, nonostante il peso di 213 Kg, nell’ingorgo soffre solo per le dimensioni dei paramani. Il motore è talmente generoso che se non fosse per il contamarce avremmo difficoltà a capire se siamo in 1a, 2a o 3a e nonostante le sospensioni leggermente legnose, il comfort è assicurato dalla splendida sella.
Su strada aperta il piccolo bicilindrico ha bisogno di un po’ di rincorsa per dare il meglio di se, che arriva a 5500 giri, (la casa dichiara 45Nm a 5000 giri e 47 CV a 8500) ma non avvertiamo mai nessun tipo di vibrazioni (il passeggero invece ne lamenta alle pedane) e con il grosso parabrezza di serie e la posizione di guida ben inserita vorremmo viaggiare per davvero!
Persino nella guida sportiva il telaio si comporta benissimo e l’impianto frenante anteriore stupisce per potenza, precisione e taratura dell’ABS, che entra solo quando è davvero indispensabile. Il posteriore, al contrario, è debole e spugnoso, ma tanto a parte me chi lo usa?

  • In conclusione

Per Benelli il salto di categoria da 300 a 500 è riuscito perfettamente (a quando il 750?) e la TRK502 è adatta sia ad un motociclista esperto alla ricerca di una moto pratica, che ad uno di primissimo pelo che voglia un mezzo con cui cominciare a guidare, divertirsi e magari anche fare i suoi primi viaggi. La grossa attitudine da viaggiatrice può sembrare strana su una 500, ma nel sud del mondo è una cilindrata enorme e lì la TRK verrà venduta come una maxitourer, da qui la dotazione da top di gamma. Il prezzo chiavi in mano è di 6240€, davvero molto competitivo, anche se la tenuta dell’usato sarà tutta da verificare.

SicurMoto.it ringrazia la concessionaria Benelli Napoli
per la disponibilità e la cortesia. 

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