Nuove patenti. Ennesimo (duro) colpo per i “cinquantini”

Nuove patenti. Ennesimo (duro) colpo per i “cinquantini”

Con l’entrata in vigore  delle nuove norme, anche le licenze di guida per i 50cc diventano di fatto patenti. Per i quattordicenni rinnovi periodici e decurtazione dei punti, ma anche costose autoscuole. Come reagirà il mercato? Dal 19 Gennaio, con l’introduzione delle nuove patenti di guida per moto e ciclomotori, cambiano le norme per i […]

21 Gennaio 2013 - 00:00

Con l’entrata in vigore  delle nuove norme, anche le licenze di guida per i 50cc diventano di fatto patenti. Per i quattordicenni rinnovi periodici e decurtazione dei punti, ma anche costose autoscuole. Come reagirà il mercato?

Dal 19 Gennaio, con l’introduzione delle nuove patenti di guida
per moto e ciclomotori, cambiano le norme per i giovani centauri che si accingono a debuttare nel mondo delle due ruote. Al posto della vecchia Licenza di Guida ora, per poter guidare i ciclomotori si deve essere in possesso di patente AM, e con ciò che ne consegue: corso di scuola guida, rinnovi periodici e, in caso di infrazioni al Codice, decurtazione dei punti.more

  • Prima era gratis

Fin qui nulla da eccepire, regole più severe per chi di fatto guida mezzi, il più delle volte, in pieno caos cittadino, con regole e codici da rispettare. Ma la nuova realtà implica di fatto l’iscrizione ad una scuola guida, con relativo esborso economico, per ottenere la AM. Ricordiamo che per ottenere la vecchia licenza di guida, per un quattordicenne, era possibile seguire un corso gratuito organizzato nelle scuole pubbliche.

I 50cc, per definizione sarebbero mezzi economici, pratici, e dai ridotti costi di gestione. Con il tempo tutto è mutato. Bolli aumentati, nuove targhe, revisioni periodiche, paurose coperture assicurative, ed ora l’affaire patenti.

Questo probabilmente porterà ad un ulteriore allontanamento da parte dei giovanissimi, ostacolati dagli eccessivi costi che oggi un “cinquantino” è costretto a sostenere, con fatali ripercussioni sui numeri del mercato delle piccole cilindrate già drammaticamente ridotto all’osso. Lo stesso presidente FMI, P.Sesti, ha espresso perplessità sulla nuova realtà: ” Soddisfatto per le nuove norme sulla patente.  Rammarico per l’uscita dalle scuole del vecchio patentino”.

Per il caro vecchio “cinquantino” la strada si fa sempre più dura. I costi di gestione lo equiparano oramai a mezzi di ben altra cilindrata, e questo per molti genitori (coloro che affrontano di fatto l’esborso), è sempre meno sostenibile.

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