Mercato moto giugno: timida ripresa. Mancano i giovani centauri

Mercato moto giugno: timida ripresa. Mancano i giovani centauri

A giugno, un risicato, ma speranzoso +2,8%. Bene le moto, ma calano nella fascia di 50-125 cc. Le nuove generazioni lontane dal sogno a due ruote.Un tempo, non molto lontano, giugno significava, per molti, la fine delle fatiche scolastiche e l’arrivo, come premio per l’impegno profuso sui libri, del tanto agognato “motorino” o del 125.more […]

3 Luglio 2014 - 00:00

A giugno, un risicato, ma speranzoso +2,8%. Bene le moto, ma calano nella fascia di 50-125 cc. Le nuove generazioni lontane dal sogno a due ruote.
Un tempo, non molto lontano, giugno significava, per molti, la fine delle fatiche scolastiche e l’arrivo, come premio per l’impegno profuso sui libri, del tanto agognato “motorino” o del 125.more Oggi i tempi sono cambiati. Vuoi per i gadget elettronici, vuoi per la carenza di (anche piccole o stagionali) opportunità di lavoro, oltre all’assoluta irrazionalità di imposte e oneri vari che gravano su questi mezzi, in molti casi di fascia entry level, la moto non è più in cima ai desideri dei giovani. Un fatto che preoccupa non poco, visto che si è ormai arrivato quasi ad un blocco generazionale, con rischio, nel futuro, di veder ancora calare i numeri delle due ruote vendute.

  •  Stabili gli scooter bene le moto

Nel mese di giugno le immatricolazioni di veicoli motorizzati a due ruote (motociclette e scooter targati) chiudono con 19.437 unità pari al +2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato è frutto di un andamento in crescita per le moto, che con 6.473 unità spuntano un +9%; mentre gli scooter sono stabili e confermano i volumi dell’anno scorso, con 12.964 immatricolazioni. Giugno pesa mediamente il 13% circa del totale del venduto nell’anno sul mercato italiano, e quest’anno ha registrato nel complesso condizioni meteo piuttosto sfavorevoli. I veicoli 50cc proseguono nel trend negativo con 3.290 vendite e un -18,8%.

  • Il primo semestre 2014

Si registrano, nei primi sei mesi del mercato 2014,  95.614 immatricolazioni di motociclette e scooter targati, con un incremento del +4,4%. Gli scooter arrivano a 59.296 vendite e si attestano ad un +2,7%; più vivace l’andamento delle moto che con 36.318 unità vendute mostrano un incoraggiante +7,3%.

Il dettaglio per cilindrata consolida il segmento più importante degli scooter 300-500cc con 19.940 veicoli con un progresso del +8%; a seguire vi sono gli scooter 125cc con 18.395 unità e un +5,4%. Flessione contenuta per i 150-200cc con 13.296 pezzi e un -5,2%. Significativo recupero per i 250cc con 2.590 veicoli e un +9,6%. Ancora in discesa i maxi-scooter con 5.075 immatricolazioni e un -6%.

Le moto registrano punte interessanti, dal segmento principale delle moto superiori ai 1.000cc con 12.710 unità e una crescita pari al +18,4%%, ai modelli tra 800 e 1000cc con 9.080 unità e un +9,5%. Le medie cilindrate, tra 650 e 750cc, hanno realizzato 7.448 vendite e un +6,1%; ormai ridotte a solo 504 vendite le moto 600cc pari al -64,4%. Ancora in crescita le 300-500cc con 3.493 moto e un +17,3%; sostanzialmente stabili le 150-250cc con 1.241 vendite e un +2%; infine in sofferenza le moto 125cc con 1.842 veicoli e una discesa del -16,4%.

L’andamento dei segmenti evidenzia una situazione molto differenziata a testimonianza di un mutamento nelle preferenze degli appassionati. Tornano a conquistare il primo posto le naked con 12.188 unità vendute pari al +21,2%, mentre le enduro stradali con 12.102 unità aumentano del +9,3%; proseguono in positivo anche le custom con 3.998 immatricolazioni e un +4,7%; in arretramento le moto da turismo con 3.273 unità e un -3,4%, e le supermotard con 1.796 moto e un -6,6%.

  • 50 cc crisi senza fine

Il dato progressivo nei primi sei mesi dell’anno per i ciclomotori (moto e scooter 50cc) si ferma a 13.871 registrazioni, pari al -16,9%.

Da gennaio a giugno 2014 sono state vendute complessivamente 109.485 due ruote a motore (moto e scooter targati + veicoli 50cc), pari a una crescita del +1,1% rispetto al gennaio-giugno dell’anno scorso.

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