Un breve assaggio del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale in moto 2010, presentato lo scorso novembre al 68° Salone del Ciclo e del Motociclo (per saperne di più, clicca qui) In Europa, i motociclisti costituiscono una sparuta minoranza: infatti, ogni 100 guidatori soltanto 2 sono “bikers”, nonostante la voglia di moto sia in crescita (dal […]
Un breve assaggio del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale in moto 2010, presentato lo scorso novembre al 68° Salone del Ciclo e del Motociclo (per saperne di più, clicca qui
)
In Europa, i motociclisti costituiscono una sparuta minoranza: infatti, ogni 100 guidatori soltanto 2 sono “bikers”, nonostante la voglia di moto sia in crescita (dal 2001 al 2008 le immatricolazioni sono aumentate del 38%). Però, purtroppo, il numero di motociclisti che ogni anno perdono la vita sulle strade europee è pari al 14% delle vittime della strada totali, con una evidente sproporzione rispetto alla quantità di utenti delle due ruote in circolazione.
Nel Rapporto viene posta particolare attenzione agli elementi di sicurezza attiva e passiva: secondo un’inchiesta svolta da DEKRA, molti motociclisti ritengono che svolgere corsi di guida sicura, farsi vedere
usando abbigliamento appariscente e la presenza dell’ABS sulle moto
possano ridurre significativamente il numero di incidenti e di vittime tra i motociclisti. Tuttavia, anche una riflessione sui comportamenti adottati dai vari utenti della strada potrebbe contribuire a migliorare la situazione. Una maggiore attenzione ai motociclisti da parte degli automobilisti e uno stile di guida meno pericoloso da parte dei bikers ridurrebbe il numero degli incidenti, visto che la tipologia più frequente è quella dello scontro tra autovettura e motocicletta.
Questo insieme di dati costituisce il nucleo centrale delle oltre 50 pagine del Rapporto Dekra sulla Sicurezza Stradale in moto 2010, che da una parte indaga le cause degli incidenti che coinvolgono i motociclisti e dall’altra propone soluzioni per ridurre il numero dei sinistri e delle vittime. Il Rapporto è articolato in tre parti, ognuna corrispondente a un elemento coinvolto nella sicurezza stradale, cioè la moto e la sua manutenzione, le infrastrutture nonchè il pilota e il suo comportamento. Nelle prossime settimane affronteremo alcuni aspetti presentati nel Rapporto.