Il salone è il palcoscenico più adatto a presentare nuovi e particolari modelli Oltre alle case più rinomate con i loro modelli già attesi da tempo, qualche costruttore lancia in sordina modelli del tutto nuovi, come ad esempio Kymco ed SWMmore Kymco SuperNex La casa taiwanese si lancia nel campo delle sportive elettriche e lo fa senza mezzi termini presentando […]
Il salone è il palcoscenico più adatto a presentare nuovi e particolari modelli
Oltre alle case più rinomate con i loro modelli già attesi da tempo, qualche costruttore lancia in sordina modelli del tutto nuovi, come ad esempio Kymco ed SWM
- Kymco SuperNex
La casa taiwanese si lancia nel campo delle sportive elettriche e lo fa senza mezzi termini presentando la SuperNex, una SS che raggiunge i 250 km/h in appena 10.9 secondi e copre lo 0 – 100 in appena 2.9 secondi. Il tentativo, a detta di Allen Ko, è quello di smentire i dubbi che i motociclisti classici nutrono nei confronti dell’elettrico. Beh, impresa difficile! Il presidente Kymco continua spiegando “Abbiamo scelto un cambio a sei marce, dato la possibilità di scegliere il riding mode adatto e soprattutto messo il rumore per chi ne sentiva la necessità”. Tutto molto bello, e il progetto sembra valido. Ci chiediamo solo una cosa: se l’obbiettivo è combattere l’ostilità dei motociclisti duri e puri rispetto all’elettrico, perché mai dotare questa moto di un grottesco “finto rombo” che la posiziona automaticamente tra i giocattoli per bambini troppo cresciuti!?
- SMW Varez
Ad EICMA fa mostra di sé anche la nuova “Varez” (“Verese” nel dialetto locale). Una piccola stradale italiana proposta in due versioni: 125 e 400. Il telaio è lo stesso per entrambe le versioni: un traliccio in tubi di acciaio al cromo molibdeno, con telaietto reggisella smontabile in alluminio. Cambiano tra le due versioni, oltre ovviamente al motore, anche le sospensioni. Per quanto riguarda la 125 il motore è un monocilindrico 4 tempi, distribuzione a doppio albero a camme in testa, raffreddato a liquido. Le sospensioni prevedono forcella a steli rovesciati da 41mm e mono posteriore con leveraggio progressivo. Per la sorella maggiore invece il propulsore cresce ovviamente nella cilindrata, ma mantiene le stesse caratteristiche tecniche. La forcella qui è più sofisticata, regolabile e con steli da 47 mm. Il mono posteriore è invece lo stesso dell’ottavo di litro. L’impianto frenante Brembo è forse eccessivo per questa piccola stradale, ma quì vige la regola “melius abundare quam deficere”. Il prezzo per entrambe è ancora Top Secret. Vi aggiorneremo appena possibile.