In Germania chi ha studiato pedala più spesso, ma andare in bici è uno stile di vita sempre più influenzato dalle regole sociali ed etiche
Negli ultimi due anni, è cresciuto in molti Paesi l’utilizzo della bici anche per via di una maggiore sensibilità alla qualità dell’aria. Se in genere l’effetto pandemia può aver catalizzato un cambiamento della mobilità, un’indagine in Germania afferma che andare in bici è un fattore culturale. Ecco i dati dello studio e perché chi ha il diploma o un livello d’istruzione superiore fa un uso della bici molto diverso dagli altri.
IL 40% DI PERSONE IN PIU’ HA DECISO DI ANDARE IN BICI NEGLI ULTIMI 2 ANNI
L’indagine pubblicata anche su Journal of Tansport Geography ha analizzato il boom delle biciclette in Germania. Negli ultimi 2 anni il 40% in più di persone ha cambiato il suo modello di mobilità, utilizzando prevalentemente la bici come mezzo di trasporto. Un cambiamento però che non ha interessato in modo uguale la popolazione e lo studio ne ha voluto individuare proprio le dinamiche. Sono stati analizzati i dati relativi alla mobilità di 28 mila persone su circa 80 mila viaggi segnalati dal 1996 al 2018 e raggruppati per:
– residenza (città rurali e piccole confrontate con città medie e grandi);
– livello d’istruzione (alto, diploma/laurea o basso).
I TEDESCHI ISTRUITI VANNO IN BICI QUASI IL DOPPIO DEL TEMPO
Lo studio pubblicato dal sociologo Ansgar Hudde dell’Università di Colonia, fa emergere che i ciclisti più istruiti usano spesso la bicicletta. I tedeschi che vivono in città e hanno un diploma di scuola superiore hanno pedalato in media 70 minuti a settimana nel 2018, rispetto a soli 42 minuti a settimana di quelli non diplomati. La differenza non è stata così evidente nelle zone rurali, ma in generale anche chi vive fuori città e ha un livello di istruzione più elevato va in bicicletta più spesso. Tra i vari sistemi di mobilità, circa il 25% degli spostamenti è avvenuto a piedi, mentre come mostra l’immagine sotto, il divario cresce di più sull’utilizzo della bicicletta e dell’auto tra persone con e senza diploma d’istruzione o laurea.
IL SIGNIFICATO SOCIALE DI ANDARE IN BICI
Lo studio del dott. Hudde conclude che in Germania, le differenze educative nell’andare in bici potrebbero essere spiegate dal significato sociale del ciclismo e dalle norme sociali. Il ciclismo ha connotazioni più positive tra le persone altamente istruite, dove è considerato una scelta di vita volontaria associata alla salute e al rispetto dell’ambiente, valori che stanno crescendo di importanza. Mentre tra coloro che hanno un’istruzione inferiore, la bicicletta tende ad avere connotazione più negativa ed è più spesso interpretata come un comportamento forzato e sintomo di mancanza di ricchezza.