Assicurazioni: in arrivo la norma che taglia i risarcimenti

Assicurazioni: in arrivo la norma che taglia i risarcimenti

Al varo del Consiglio dei Ministri un decreto che taglia gli importi del risarcimento danni da circolazione stradale. Il provvedimento dimezza i risarcimenti per i danni alla persona compresi tra 10 e 100 punti di invalidità, praticamente colpisce le vittime costrette a subire i disagi scaturiti dalle gravi invalidità. Quindi, l’approvazione del decreto, comporterebbe un […]

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8 Aprile 2013 - 00:00

Al varo del Consiglio dei Ministri un decreto che taglia gli importi del risarcimento danni da circolazione stradale.

Il provvedimento dimezza i risarcimenti per i danni alla persona compresi tra 10 e 100 punti di invalidità, praticamente colpisce le vittime costrette a subire i disagi scaturiti dalle gravi invalidità. Quindi, l’approvazione del decreto, comporterebbe un taglio dei risarcimenti di circa la metà rispetto a prima, a discapito delle fasce più deboli incapaci di fronteggiare le spese mediche e di sostentamento, considerando anche il periodo di vacche magre che stiamo attraversando.more

  • Le attuali tabelle

Fino ad ora la Corte di Cassazione aveva individuato nelle Tabelle del Tribunale di Milano, ritenute le più aggiornate, il valore medio di riferimento per il risarcimento del danno subito dalla persona. Questi valori riguardano il danno biologico e quello morale. Sono dei palliativi per attenuare le sofferenze delle vittime, dunque dovrebbero essere equi, una sforbiciata di circa il 50%, con una certa probabilità, potrebbe tradursi in risarcimenti inadeguati, non tutelando chi sopporta il disagio.

Vero è che la nuova tabella riguardante gli indennizzi da danno biologico è unica a livello nazionale e dunque eliminerebbe alla radice eventuali difformità tra le stime effettuate in diverse aree del paese, ma è altrettanto vero che la Cassazione, con la sentenza n.12408/2011, individuando come “equi” i valori patrimoniali contenuti nelle Tabelle del Tribunale milanese, li ha resi vincolanti e automaticamente la maggioranza delle corti di merito seguiva questo orientamento. Se ne deduce che l’uniformità dei risarcimenti su scala nazionale era già garantita, alla fine, dalla strada segnata dalla Suprema corte.

  • Nessuna (espressa) riduzione dei premi

La nuova tabella “ammazza risarcimenti” è contestata delle associazioni di consumatori e da vari avvocati. Infatti non si prevede, espressamente, un corrispondente abbassamento dei costi delle care polizze. Forse ci troviamo a cospetto di una regalia per le assicurazioni e non certo dinanzi ad una nobile forma di tutela del consumatore.

Aggiornamento: sembra che la questione sia stata attualmente messa in stand-by dal Governo, per maggiori informazioni cliccate qui: Assicurazioni: risarcimenti ridotti per le vittime della strada

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