Brigade: nel futuro una moto-drone poliziotto

Brigade: nel futuro una moto-drone poliziotto

In un prossimo futuro l’attività di polizia potrebbe essere quello di moto-droni autonomi che possono occuparsi delle piccole infrazioni a CdSMentre in campo auto procede senza sosta lo sviluppo di veicoli dotati di guida autonoma, tra le due ruote è una tecnologia ancora da divenire. Anche perchè, non crediamo se ne senta la necessità, considerando […]

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28 Novembre 2016 - 00:00

In un prossimo futuro l’attività di polizia potrebbe essere quello di moto-droni autonomi che possono occuparsi delle piccole infrazioni a CdS
Mentre in campo auto procede senza sosta lo sviluppo di veicoli dotati di guida autonoma, tra le due ruote è una tecnologia ancora da divenire. Anche perchè, non crediamo se ne senta la necessità, considerando le diverse esigenze di guida. Un’applicazione però su concetto autonoma potrebbe trovare campo nello sviluppo di droni su due ruote per tenere sotto controllo le strade di tutti i giorni. Come?more

 

  • Robot poliziotto

Lo studio della “Brigade”, svolto dal designer industriale Eduard Arndt, prevede una moto totalmente autonoma e che potrebbe rappresentare il futuro nel campo della sicurezza e rispetto delle norme stradali.

La “Brigade” è una moto elettrica alimentata da una serie di batterie al litio che, grazie ad una serie di giroscopi installati a bordo, riesce a viaggiare da sola. La sua funzione, per la quale non serve il pilota in sella, sarebbe quella di controllare 24 ore su 24 i comportamenti degli utenti della strada, applicando, in caso di comportamenti errati, le relative infrazioni. Il mezzo è in grado di sostituire l’operato della Polizia, emettendo sanzioni ed avvisando l’eventuale malcapitato, anche tramite mail collegate alla targa del mezzo in esame.

La “Brigade” è inoltre allestita con lampeggianti ed è in grado di mandare messaggi audio, in modo da avvisare chi commette infrazioni anche in movimento. Nel caso i messaggi fossero ignorati, scatta la successiva segnalazione alla pattuglia in “carne ed ossa” che può procedere al fermo del mezzo incriminato al posto di blocco. Telecamere, altoparlanti, sensori, tutta una serie di strumenti sono stati messi a punto per essere in grado di poter monitorare continuamente una singola zona assegnata.

Per il momento “Brigade” è solo un prototipo, e si propone come mezzo per agevolare l’opera delle forze dell’ordine nel controllo del traffico e del mal comportamento degli utenti. Chissà se mai ne vedremo qualcuno in futuro sulle nostre strade. C’è da aspettarsi che per molti non sarà una piacevole novità.

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