In moto in maniche corte, anche a dicembre!
La moto è pericolosa, non solo a causa del rischio intrinseco, ma anche a causa di chi non trasmette la sicurezzaNon accettiamo critiche sterili: i responsabili rispondano argomentando o subiscano in silenzio Continuiamo a prendercela con la pubblicità diseducativa. Se Fiorello, dall’alto dei suoi 50 anni, si permette (con Infostrada) di far passare il messaggio […]
La moto è pericolosa, non solo a causa del rischio intrinseco, ma anche a causa di chi non trasmette la sicurezza
Non accettiamo critiche sterili: i responsabili rispondano argomentando o subiscano in silenzio
Continuiamo a prendercela con la pubblicità diseducativa. Se Fiorello, dall’alto dei suoi 50 anni, si permette (con Infostrada) di far passare il messaggio che in moto si può andare tranquillamente in maniche corte, allora la gente inesperta ci crederà. È persino inutile scrivere fiumi di parole su riviste di settore (o qui). Quello che proferisce Fiorello (per conto di altri) fa certamente più effetto di una raccomandazione bacchettona. Poco importa la natura scherzosa dello spot televisivo di cui stiamo parlando. Il messaggio (grave) passa, passa comunque. La mente umana è subdola, basta supporre qualcosa che si crede essere “buono” secondo il sentore comune.. e il danno è fatto.
Ovviamente non si parla di viaggiare a dicembre in maniche corte. Se qualcuno è così furbo da riuscirci senza conseguenze ce lo faccia sapere.. Il problema è far trapelare il messaggio che in piena estate sia normale spostarsi in motocicletta senza alcun tipo di protezione. Non è questo il modo giusto di vivere la moto!
Avevamo già discusso di una situazione simile qui (clicca)
facendo presente, nella nostra guida, che Calzedonia mandava in onda uno spot (ritornato in onda di recente) che dava l’impressione che con un casco jet e un paio di calze si potesse viaggiare in motocicletta col sorriso. Sì, come no. Immaginiamo un caso di quelli “felici” sul panorama degli imprevisti: il motociclista effettua una frenata improvvisa e, fermandosi, si sbilancia e i due finiscono a terra, alla velocità di 0Km/h (fermi). L’abbigliamento esageratamente “leggero” non proteggerebbe nemmeno da un inconveniente del genere, figuriamoci uno struscio a terra a 40 Km/h. Il rischio minore è quello di trovarsi costrette a indossare per sempre calze coprenti (rigorosamente Calzedonia) perché le gambe restano sfigurate dalle abrasioni.
- Allora qui c’è qualcosa che non va
Da una parte ci sono gli integralisti della protezione che intimano tutti a vestirsi con lo scafandro anche in piena estate, insultando tutti gli altri (noi compresi) perché ci permettiamo di mettere sul tavolo il fattore della praticabilità di certi consigli. Dall’altra parte, in televisione, tra la gente, tra i giovanissimi, tra i “vecchi-finti-esperti”, viaggia la (sbagliata) consapevolezza che la motocicletta è pericolosa perché se cadi ti spacchi tutto e non ci sono soluzioni e va bene così: addirittura “fa figo”.
No, No e ancora NO. Esistono vie di mezzo e buonsenso. Quest’ultimo può essere raggiunto con l’uso dei primi. Per viaggiare sicuri in motocicletta basta dotarsi del giusto abbigliamento da variare a seconda della stagione, ma anche no. Esistono, infatti, indumenti protettivi a tre (3) strati che si possono usate tutto l’anno. Indossare scarpe chiuse sempre e comunque è un’altra nozione spesso snobbata soprattutto dalle ragazze. Forse non si rendono conto che una caduta può tranciare di netto alcune dita del piede?
Se “cascate dal pero” e non sapete più da che parte sta la ragione, leggetevi gli articoli linkati qui sotto. Vi farete un’idea di quale possa essere il giusto comportamento.
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