La riforma apre la caccia ai motociclisti-corridori
La notizia non è nuova, e noi ne avevamo già parlato, ma adesso oltre alla novità legislativa c’è l’intenzione di applicarla… Dal Blog del mio amico Maurizio Caprino Nell’ambiente dei controllori la notizia si è già sparsa, ma i controllati non la conoscono ancora. Dunque, vanno incontro a brutte sorprese. I controllati sono quei motociclisti con […]
La notizia non è nuova, e noi ne avevamo già parlato
, ma adesso oltre alla novità legislativa c’è l’intenzione di applicarla…
Dal Blog del mio amico Maurizio Caprino
Nell’ambiente dei controllori la notizia si è già sparsa, ma i controllati non la conoscono ancora. Dunque, vanno incontro a brutte sorprese. I controllati sono quei motociclisti con l’hobby delle “tirate” con gli amici: un bel sabato pomeriggio di sole, una bella strada con molte curve e poco traffico e il divertimento è assicurato. La notizia è che ora i controlli stanno aumentando. Per una semplice ragione: ora vale davvero la pena farli, perché si possono “appiedare” questi signori.
more La svolta viene dalla riforma del Codice della strada, che ha introdotto il fermo amministrativo per tre mesi anche sui veicoli con targa mal sistemata (prima era previsto solo in caso di targa non propria o contraffatta). Una sanzione in grado di dissuadere non poche teste calde (pensate a chi se la becca all’inizio della bella stagione) e facile da applicare: basta beccare qualcuno coi portatarga “da corsa”, quelli inclinabili, in posizione pressoché orizzontale, trucchetto banale per rendere di fatto illeggibile la targa. Questa è l’unica sanzione comminabile con facilità, visto che sulle strade tortuose non è facile piazzare un autovelox e quindi fermare questi centauri scatenati spesso equivale a poter fare loro solo una ramanzina e un verbale da 78 euro.
Ecco perché prima non si perdeva troppo tempo a fare controlli sui corridori del sabato pomeriggio. Ora però uno strumento per colpire c’è …e stanno già iniziando a utilizzarlo.