L’elettronica sulle moto, più utile o divertente?

L’elettronica sulle moto, più utile o divertente?

Con la tendenza delle case ad offrire la stessa moto in versioni differenti, il mercato a due ruote si sta avvicinando a quello automobilistico, ma davanti a modelli apparentemente uguali cosa bisogna valutare in ottica sicurezza? Ve lo spieghiamo noi.La prima ad aprire il filone, come in tanti altri casi, è stata la BMW, ma […]

3 Febbraio 2017 - 00:00

Con la tendenza delle case ad offrire la stessa moto in versioni differenti, il mercato a due ruote si sta avvicinando a quello automobilistico, ma davanti a modelli apparentemente uguali cosa bisogna valutare in ottica sicurezza? Ve lo spieghiamo noi.
La prima ad aprire il filone, come in tanti altri casi, è stata la BMW, ma oggi molte case hanno in listino tante versioni differenti della stessa moto, equipaggiate con dispositivi più o meno raffinati a seconda del prezzo. Non tutti gli euro che spendiamo, però, si trasformano in sicurezza ed a volte le sbandierate soluzioni tecnologiche sono poco più che specchietti per le allodole.

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  • Elettronica

tra i sistemi più gettonati per arricchire le versioni (ed alzare il prezzo) i dispositivi elettronici fanno la parte del leone: costano zero per la casa e fanno molta figura. Se non pensate di usare la moto in pista, però, molti software resteranno inutilizzati, perchè pagarli? Volendo investire in sicurezza, invece, conviene puntare al controllo di trazione o al cornering ABS (ecco il nostro articolo
), che tiene conto dell’inclinazione della moto per migliorare la frenata.

  • Mappe, frizione ed anti wheelie


La mappatura Rain è utilissima per gestire i cavalli sul bagnato, quindi per noi le moto con mappe sono sempre da preferire. La frizione antisaltellamento nasce per le corse ed è un sistema  che decide come rilasciare la frizione in caso di staccata troppo aggressiva, evitando il bloccaggio del posteriore o un brutto fuorigiri: senz’altro promossa. Il controllo di impennata, contrariamente a quanto si può pensare, non è stato immaginato da genitori apprensivi ma viene dalle competizioni, dove il sollevamento dell’anteriore spreca potenza. Su strada ci servirà per gestire i cavalli delle sportive moderne, senza rischiare di ritrovarsi con la moto per cappello.

  • Motore

Se la moto che vi piace è disponibile in varie versioni, con diversi livelli di potenza, qualche cavalluccio può fare piacere, ma il valore importante è la coppia, cioè la capacità del motore di spingere in accellerazione. Questo, oltre a renderci la giornata molto più allegra, è estremamente utile nella guida difensiva, per concludere in fretta un sorpasso o schizzare via da una situazione potenzialmente pericolosa. Leggendo la scheda tecnica controlliamo anche a quanti giri si manifesta la coppia massima: più è in basso, più la moto è pronta ai nostri comandi.

  • Sospensioni

La dotazione degli ammortizzatori è il grande cavallo di battaglia per tutte le versioni accessoriate delle moto di serie. Possiamo trovare sospensioni regolabili, magari griffate con nomi prestigiosi (Ohlins, Marzocchi…), sospensioni elettroniche o addirittura intelligenti. In ogni caso sono soldi ben spesi, perchè una ciclistica di qualità aiuta a controllare meglio la moto, migliora il comfort di marcia ed addirittura la frenata.

  • Riding mode

Per semplificare la gestione dei tanti setting, molte moto li integrano in pacchetti software, che regolano in  maniera coordinata tutte le impostazioni della moto. Basta indicare il nostro stile di guida o il carico ed ABS, Traction Control, mappe e tutto il resto, si ottimizzeranno per rispondere al meglio alle nostre esigenze. Molte moto ne prevedono anche uno programmabile dall’utente e memorizzabile, ma i Riding Mode, purtroppo, si trovano solo su modelli di alta gamma.

  • Di cosa si può fare a meno?


Si può risparmiare qualcosina senza rinunciare alla sicurezza? I controlli motore molto sofisticati possono andare bene per un uso agonistico, ma se non corriamo in un campionato possiamo privarcene tranquillamente. Allo stesso modo il launch control serve solo sulla griglia di partenza ed usato male può essere pericoloso su strada, perchè è concepito per portare immediatamente la moto alla massima velocità possibile. Il cambio elettronico quickshift è divertente e forse comodo, ma costa tanto e non aumenta la sicurezza di guida, meno che meno nelle versioni “incomplete”: upshift o down shift, adatte all’uso racing. Il Cruise Control si sta affermando sulle moto da viaggio ed è sicuramente una grossa comodità, ma secondo noi non leva e non mette niente dal punto di vista della sicurezza.

In questi casi lasciamo a voi la scelta.

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