Nuovi autovelox (e nuove critiche) sulla SS36

Nuovi autovelox (e nuove critiche) sulla SS36

La statale che collega Cinisello Balsamo al Passo dello Spluga continua a far parlare di sé. Quattro nuove postazioni “autovelox” a controllare gli automobilisti in transito tra Lecco e Colico. Giusta priorità? more La situazione I nuovi Velox sono fissati ai chilometri 89 (svincolo zona industrale di Colico) e 67 (area di servizio di Mandello), sia in direzione nord (Colico) che in direzione sud […]

26 Aprile 2018 - 00:00

La statale che collega Cinisello Balsamo al Passo dello Spluga continua a far parlare di sé. 
Quattro nuove postazioni “autovelox” a controllare gli automobilisti in transito tra Lecco e Colico. Giusta priorità? more

  • La situazione

I nuovi Velox sono fissati ai chilometri 89 (svincolo zona industrale di Colico) e 67 (area di servizio di Mandello), sia in direzione nord (Colico) che in direzione sud (Lecco) e guarda un po’, sempre al termine di una galleriaLa questione è la stessa di sempre: “Migliorare la sicurezza o fare cassa?”. Beh, diciamo che abbassare i limiti e contestualmente installare apparecchi “autovelox” ha tutta l’aria di essere una buona tattica per rimpinguare le casse. Ora, che la SS36 sia un’arteria trafficata e a cui prestare attenzione, non si discute. Piuttosto si discute il modo di gestire la cosapochissimi anni fa il limite era 110 km/h (ed era già poco rispettato), poi ridotto a 100, a fine 2016 abbattuto a 90 km/h. I motivi che hanno “ufficialmente” dettato questi limiti erano dovuti alla “scarsa condizione dell’asfalto, con tratti pericolosi; ma allora vorremmo chiedere all’Anas: non sarebbe più sensato e logico rimettere in sesto la carreggiata!?  

  • Voce di popolo, voce di Dio 

A far arrabbiare gli automobilisti, non è solo il fatto di millantare maggiore sicurezza senza neanche sistemare l’asfalto. Non è neanche solo il fatto di posizionare “strategicamente” gli apparecchi all’uscita di gallerie. Probabilmente potrebbe non essere neanche il fatto che gli autovelox funzionino due per volta in maniera casuale (in modo da non sapere quali saranno attivi in quel momento). A far arrabbiare gli automobilisti è la rischiosa inutilità dell’operazione. L’epilogo di fatti sarà solo uno: i residenti in zona si limiteranno ad alzare il piede in prossimità dei velox, mentre diversi turisti inchioderanno improvvisamente, non contribuendo certamente ad innalzare il livello di sicurezza. Per discutere di questi aspetti, e di altri legati alla mala-gestione della SS, è stato addirittura creato un gruppo Facebook:No autovelox sulla SS36″. Facendo una rapida lettura, ci si accorge che forse l’ANAS dovrebbe rivedere le sue priorità. I problemi sono tanti, l’asfalto disastrato. Forse è il momento di pensare seriamente alla sicurezza.  

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