Pericolo buche: è strage di motociclisti, pedoni e automobili

Pericolo buche: è strage di motociclisti, pedoni e automobili

Segnalazioni in ogni angolo della provincia di Milano, ma tutta l’Italia è un Paese. Omissione d’atti d’ufficio e attentato alla sicurezza dei trasporti sono le accuse formaliIn fondo alla pagina i consigli per evitare i rischi del caso Pericolose buche tappezzano le nostre strade. Asfalto da 2 soldi, ghiaccio e maltempo,  e ci ritroviamo a […]

4 Gennaio 2011 - 00:00

Segnalazioni in ogni angolo della provincia di Milano, ma tutta l’Italia è un Paese. Omissione d’atti d’ufficio e attentato alla sicurezza dei trasporti sono le accuse formali
In fondo alla pagina i consigli per evitare i rischi del caso

Pericolose buche tappezzano le nostre strade. Asfalto da 2 soldi, ghiaccio e maltempo,  e ci ritroviamo a viaggiare su campi minati rischiosi per le auto e potenzialmente mortali per le moto. Ma la vera responsabilità è dei Comuni e delle comuni usanze italiche a fare i lavori al risparmio per rimpinzare parenti e amici.

Gli italiani segnalano e le Amministrazioni pubbliche tappano… solo durante i giorni lavorativi, ovviamente. Decine di segnalazioni sono giunte nei comuni (per es.) del Nord Italia che causano – solo in queste aree – 750 mila euro di danni dichiarati al giorno. Per esperienza sappiamo che sono molti di più quelli che non giungono agli onori della cronaca, perché –si sa – ottenere un rimborso è difficile.

Si parla di pneumatici squarciati, cerchioni storti, semiassi danneggiati e motociclisti che cadono e si fanno male. Non stiamo a fare distinzione tra le strade e la loro gestione: sono quasi tutte in stato pietoso. L’unica nota “meno dolente” riguarda le autostrade che risultano bucherellate, ma quantomeno messe in sicurezza con celerità (non vorremmo ricordare che sono a pagamento, ma tant’è).more

  • Ritardi e perdite di denaro

Ogni buca causa un rallentamento. Ogni rallentamento causa una maggiore usura della moto, dell’auto e del portafogli. Sì, perché i tempi di percorrenza sulle nostre strade in questo periodo dell’anno sono notevolmente aumentati. Immaginiamo solo quale possa essere la perdita di profitti per le aziende e l’aumento dei costi per le famiglie. Il costo del carburante nel frattempo ha raggiunto costi esorbitanti e la pazienza sta per finire. Intanto bollo e assicurazione si pagano comunque.

  • Asfalto da 2 soldi


Sicuramente non può essere colpa dei camionisti che percorrono le strade nei giorni di festa. Qualcuno, tentando di scaricare il barile, fa presente che nelle zone sottoposte a sbalzi di temperatura più importanti, diventa dannoso il passaggio dei mezzi pesanti. È noto che schiacciando le sacche d’acqua presenti negli strati di asfalto inferiori si generano le buche. Meno noto è che l’asfalto non dovrebbe avere mille “strati inferiori”: questi sono il frutto di lavorazioni approssimative figlie del clientelismo italiano del favorire l’appalto a chi costa meno o a chi è parente o amico. Siamo tranquilli nel denunciare questa situazione perché nel resto d’Europa ciò non accade.. e le strade non vanno in pezzi per un pugno di sale e tre dita di neve. Il fatto che le Amministrazioni Pubbliche abbiano pochi soldi a disposizione giustamente poco importa ai cittadini più tassati e meno retribuiti d’Europa.

  • È emergenza, ma le amministrazioni reagiscono a rallentatore

Nei giorni di festa i centralini del 118 sono stati tempestati di chiamate c’emergenza per pedoni caduti, motociclisti volati, automobili sbandate, etc. I tassisti di Milano segnano la mappa dei pericoli più gravi e protestano fermando le linee del bus per qualche minuto, in modo da far sentire la loro voce.

Le amministrazioni forse non si rendono conto quanto può incidere un danno da 1000 euro su un’utilitaria per un padre di famiglia nell’anno del Signore 2011. E quanto vale per un’azienda l’impossibilità di usare un mezzo per una settimana? I Comuni perdono tempo a giustificarsi, ma nessuno di loro forse può comprendere cosa significhi per un motociclista finire in ospedale il 25 dicembre. Un giorno che magari aspettava da un anno. Un giorno che s’impiegherà più di un anno a dimenticare. Intanto ci si collega a internet per pagare il bollo, ancora una volta, inutilmente.

  • I consigli per evitare le buche e i relativi rischi
  • Mantenete la distanza di sicurezza dal veicolo che vi precede: in questo modo avrete più tempo per individuare le buche e cambiare traiettoria senza pericolose frenate
  • Evitate di sorpassare le auto in modo ravvicinato: per evitare una buca potrebbero sbandare volutamente e investirvi di lato
  • Moderate le velocità in curva: una buca inattesa in piega può essere più pericolosa della ghiaia o del fango
  • Mantenete il punto di vista più lontano possibile: senza esagerare, in modo da tracciare una “mappa” delle sconnessioni dell’asfalto prima di affrontarle.
  • Non fidatevi delle buche con acqua: possono apparire poco profonde, ma al loro interno potrebbe essere nato un intero ecosistema con tanto di sommergibili e guerre sottomarine
  • Fate massima attenzione a quando incrociate un mezzo pesante in senso contrario: siamo certi che non è vostra intenzione fare un frontale, ma il rischio invernale non è solo quello. I camion sollevano valanghe di acqua e detriti quando incontrano una buca. Se in quel momento state passando anche voi la doccia potrebbe essere “dura” oltre che fredda.
  • Tenete la destra, ma non troppo: la posizione ideale sulla carreggiata, quando non è ghiacciata, è in mezzo ai segni lasciati dalle ruote dei mezzi pesanti e delle auto. Approssimativamente al centro della carreggiata, ma un po’ più a sinistra. Il resto della strada si commenta da solo!

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