Tempo di “ponti” festivi e molti decidono di mettersi in viaggio. Un occhio attento alla moto, ma anche alla forma fisica, è un aiuto in più alla nostra sicurezza.Dopo aver trascorso l’intero inverno a fantasticare e programmare le mete per la bella stagione da raggiungere in moto, è arrivato per molti il momento di dare […]
Tempo di “ponti” festivi e molti decidono di mettersi in viaggio. Un occhio attento alla moto, ma anche alla forma fisica, è un aiuto in più alla nostra sicurezza.
Dopo aver trascorso l’intero inverno a fantasticare e programmare le mete per la bella stagione da raggiungere in moto, è arrivato per molti il momento di dare un senso a tanto sognare.
- Non ci occorre un fisico bestiale, ma…
Dopo i controlli di rito sulla moto, una buona messa a punto anche del nostro fisico, impigrito dalla noia invernale non è da mettere in secondo piano. Per arrivare a destinazione in tutta sicurezza, ogni motociclista dovrebbe investire un po’ di tempo nella preparazione personale e della moto stessa. Anche se i motociclisti più incalliti difficilmente lo ammettono, “è necessario essere in forma per guidare una moto, specialmente nei lunghi tratti. Ecco perché sarebbe bene non sovraccaricarsi e prepararsi per i lunghi viaggi con itinerari più brevi durante i weekend” consiglia l’esperto di due ruote Andreas Faulstich di moto-pneumatici.it.
- A chi possiamo rivolgerci
In molti luoghi la polizia stradale e le altre organizzazioni offrono corsi di formazione sulla sicurezza destinati ai motociclisti, buone occasioni per provare la frenatura di emergenza e altre situazioni di guida. Il motociclista non è il solo che necessita di essere in forma quando si tratta di effettuare lunghe escursioni; anche la moto ha bisogno di un po’ di manutenzione. “Il check-up a tutto tondo dovrebbe sicuramente includere un controllo particolarmente attento a freni e pneumatici. Le gomme nuove offrono più aderenza e una maggiore sicurezza”, continua Andreas Faulstich. I motociclisti dovrebbero comunque sostituire le gomme al più tardi dopo cinque anni, anche se lo spessore del battistrada è superiore a 1 millimetro, limite minimo previsto dalla legge.