Showa pensa ai meno alti

Showa pensa ai meno alti

La nota azienda di sospensioni presenta “Eera Heightflex”, il sistema che abbassa la sella agli stop. Showa ha presentato una novità che farà la gioia di molti possessori di moto “maxi” Lo scorso anno ha debuttato il sistema semiattivo EERA (Electronically Equipped Ride Adjustment) che poi si è trasformato nell’implementazione di serie montato sulla Kawasaki […]

27 Novembre 2018 - 00:00

La nota azienda di sospensioni presenta “Eera Heightflex”, il sistema che abbassa la sella agli stop. Showa ha presentato una novità che farà la gioia di molti possessori di moto “maxi”

Lo scorso anno ha debuttato il sistema semiattivo EERA (Electronically Equipped Ride Adjustment) che poi si è trasformato nell’implementazione di serie montato sulla Kawasaki ZX-10R SE. Il kit montato sulla ZX-10R SE è costituito dalle sospensioni, dalla centralina e da un controller remoto, posto sul manubrio a destra, tramite il quale è possibile impostare la risposta delle sospensioni su valori predefiniti. La centralina del sistema adegua in tempo reale l’idraulica e, limitatamente al monoammortizzatore, il precarico, offrendo per quest’ultimo un’assistenza attiva anziché semiattiva.

EERA Heightflex
Quest’anno la Showa presenta un innovativo sistema che completa la tecnologia EERA e va a risolvere un problema particolarmente sentito vista la diffusione attuale delle maxicrossover. Il sistema Showa Eera Heightflex sfrutta la pressione che si genera all’interno del monoammortizzatore per permettere al retrotreno di abbassarsi quando ci si ferma e far si che anche i motociclisti meno alti possano poggiare almeno un piede a terra. Il sistema impiega circa un secondo ad attuarsi, tempo più che sufficiente per ogni condizione di marcia, anche nei continui stop and go della guida cittadina.

Il funzionamento
Showa Heightflex sfrutta il “lavoro” del monoammortizzatore durante le varie compressioni che avvengono durante l’accelerazione o la “copiatura” delle asperità del fondo stradale conservando l’olio in pressione in un serbatoio separato. Nel momento in cui la moto si ferma, al semaforo o a lato strada, e si presenta dunque la necessità di poggiare il piede a terra, il sistema sfrutta la pressione accumulata per ridurre al minimo il precarico del monoammortizzatore (con un tempo di circa un secondo) e abbassare quindi il retrotreno, consentendo anche ai meno alti di poggiare a terra. Alla ripartenza, dopo qualche secondo la pressione residua viene utilizzata per riportare il monoammortizzatore allaltezza ottimale.

Una valida alternativa
Questa soluzione potrebbe essere una valida alternativa sia alle selle ribassate che hanno il difetto di cambiare la posizione di guida e quindi, potenzialmente, anche il comfort, sia ai sistemi che intervengono sulle articolazioni della sospensione posteriore, modificando così la geometria della ciclistica e il feeling di guida. Adottando questo innovativo sistema semiattivo della Showa viene meno dunque l’esigenza di adottare selle ribassate che modificano la posizione di guida e la distribuzione dei pesi, mantenendo la configurazione della moto ottimale secondo la casa madre.

Costi e disponibilità
Secondo quanto dichiarato da Showa, l’Heightflex potrebbe essere venduto sia come accessorio aftermarket, sia come primo equipaggiamento per le case. Resta da capire prezzo e commercializzazione: il primo è ancora top secret, la seconda non proprio dietro l’angolo: Showa parla del 2022 e specifica che inizialmente l’Heightflex sarà fornito come primo equipaggiamento ai costruttori, in seguito anche come componente aftermarket, ma il montaggio richiederà un intervento di un tecnico specializzato perché il sistema, per funzionare correttamente, deve interfacciarsi con la centralina.

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