
Test Bici pieghevoli da viaggio: qual è la migliore?
Test bici pieghevoli da viaggio, ADAC e ÖAMTC mettono alla prova 8 modelli: 3 superano la sufficienza, per altri ci sono rischi di sicurezza
Test bici pieghevoli da viaggio, ADAC e ÖAMTC mettono alla prova 8 modelli: 3 superano la sufficienza, per altri ci sono rischi di sicurezza
Le biciclette pieghevoli sono una scelta sempre più popolare per chi viaggia, grazie alla loro praticità e compattezza. Ma sono davvero sicure, resistenti e adatte all’uso quotidiano? L’Automobile Club Tedesco (ADAC) e il Club austriaco (ÖAMTC) hanno condotto un test approfondito su otto modelli, rivelando importanti differenze tra le varie proposte sul mercato. Ecco qual è la migliore bici pieghevole, le caratteristiche cruciali e i consigli per scegliere quella più conveniente. Se invece sei interessato alle bici elettriche tradizionali, ecco il test che fa per te.
PERCHÉ SCEGLIERE UNA BICICLETTA PIEGHEVOLE DA VIAGGIO?
Compatte, leggere e facilmente trasportabili: le bici pieghevoli rappresentano una soluzione ideale per i pendolari, i camperisti o chi ha poco spazio in casa. Possono essere trasportate su treni, autobus o nel bagagliaio di un’auto, diventando un alleato prezioso della mobilità sostenibile. Tuttavia, la comodità non è tutto. Le domande più importanti sono: quanto sono sicure? E quanto durano nel tempo?
SICUREZZA E ROBUSTEZZA: IL BANCO DI PROVA DI ADAC
Le prove condotte da ADAC e ÖAMTC si sono concentrate su aspetti strutturali fondamentali:
- Test della pedalata fuori sella
- Resistenza orizzontale del telaio
- Tenuta di reggisella e manubrio
I modelli sono stati sottoposti a 100.000 cicli di carico a 100 kg, simulando un uso intensivo. Il risultato più eclatante? Il telaio in titanio della Vello Rocky Titanium si è spezzato e ha mostrato una frattura critica sopra il movimento centrale, costringendo i tester a declassare il punteggio a 4,5 su 5.
FRENATA: IL TALLONE D’ACHILLE DI ALCUNI MODELLI
Un altro criterio importante valutato è stata la potenza frenante su asciutto e bagnato, misurata secondo la norma DIN 4210:2023.
Due modelli non hanno superato il test:
- Bici pieghevole Fold 500 da 20” di B’Twin (Decathlon): freno anteriore insufficiente sul bagnato.
- Bici pieghevole Tern Link D7i: entrambi i freni sotto il limite richiesto.
Ricordate che non conta solo la praticità, poichè una frenata inefficace in condizioni umide può essere pericolosa, soprattutto in città o durante frenate improvvise.
FACILITÀ DI PIEGATURA E INGOMBRO: CHI VINCE?
Il test ha esaminato anche l’aspetto più pratico delle bici pieghevoli: maneggevolezza e compattezza delle bici una volta chiuse.
- Birdy Touring, il modello più compatto, perfetto – secondo i due Club – per chi ha spazi ristretti. Tuttavia, il meccanismo di piega non è immediato, e alcune componenti come la leva del cambio tendono a danneggiarsi nel tempo.
- B’Twin Fold 500: il più semplice da aprire e chiudere, ideale per i principianti, ma con una portata massima di soli 100 kg.
- Riese & Müller: robusta ma meno intuitiva nella piegatura.
BROMPTON G LINE: LA BICI PIEGHEVOLE CHE SI GUIDA COME UNA BICI NORMALE
Comfort, stabilità e versatilità sono i punti forti della Brompton G Line, che ha stupito i tester per la sua guida fluida anche su strade sterrate.
Disponibile in tre misure di telaio, si adatta facilmente a ogni ciclista. Punti deboli? Manca l’illuminazione di serie, e il cavalletto non è incluso nei 3.000 € di prezzo.
Tuttavia, è l’unico modello testato che combina due sistemi di piegatura (centrale e multipunto), rendendolo unico tra le bici pieghevoli valutate. Qual è la migliore bici pieghevole del test? Ecco la classifica dei due club europei:
- Brompton G Line – Voto: 2,3 (buono)
- Riese & Müller – 2,4
- Dahon & Coast-Bikes – 2,5
Le altre bici, purtroppo, non sono riuscite a raggiungere la sufficienza, principalmente per problemi strutturali o di frenata. Clicca l’immagine sotto per vedere la classifica a tutta larghezza.