Girare in pista in moto: tra regolamenti e buon senso

Girare in pista in moto: tra regolamenti e buon senso

Le prove libere in circuito sono l’occasione per molti appassionati per girare in pista e divertirsi. Questo però implica regole e comportamenti da seguire. Quali? Trascorrere qualche giornata in un autodromo è senza dubbio il modo più sicuro e divertente per dare libero sfogo alla nostra voglia di velocità e di guida della nostra moto, […]

7 Febbraio 2011 - 00:00

Le prove libere in circuito sono l’occasione per molti appassionati per girare in pista e divertirsi. Questo però implica regole e comportamenti da seguire. Quali?

Trascorrere qualche giornata in un autodromo è senza dubbio il modo più sicuro e divertente per dare libero sfogo alla nostra voglia di velocità e di guida della nostra moto, in tutta sicurezza. Per far si però, che questi rimangano momenti di divertimento e non vengano rovinati da qualche imprevisto spiacevole, è necessario un minimo di preparazione e di attenzione.

Anche se siamo in un circuito chiuso, e ben lontani dalle condizioni di traffico ed imprevisti che capitano nella guida di tutti i giorni, è bene sapere che anche in pista bisogna seguire delle regole, affinchè ci si possa divertire e non costituire pericolo per sè e per gli altri. E’ bene ricordare che molti autodromi fanno prima un briefing dedicato alle norme da seguire in pista all’inizio delle giornate di prove a cui è importantissimo partecipare.

Ecco a tal proposito alcune semplici consigli da tenere a mente ogni qual volta si varcano i cancelli di un autodromo.

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  • E’ uno sport da rispettare

Innanzitutto ricordiamoci che in pista si è impegnati in un vero e proprio sport. Quindi non bisogna essere passivi, ma reattivi e ben concentrati sulla moto. Ricordiamoci che la moto va pilotata e non semplicemente “guidata”.

  • Siate realisti

Quando si gira in pista è importanre essere realisti. In molti autodromi italiani i turni dedicati agli amatori vengono suddivisi in amatori esperti e neofiti. E’ inutile girare subito con piloti esperti se si è alla prima esperienza in pista, diventeremmo un pericolo per noi e per chi gira insieme a noi. Un pilota lento in traiettoria è un ostacolo in tutto è per tutto per chi sopraggiunge da dietro, se a questo aggiungiamo l’inesperienza che lo porta a seguire traiettorie anomale, diventa difficile da superare con il concreto rischio d’incidente. Cerchiamo quindi di essere obbiettivi con noi stessi e giriamo solo con chi è al nostro effettivo livello.

Un buon consiglio: quando siete tra i cordoli cercate di seguire un pilota un po’ più veloce di voi, in questo modo imparerete man mano le traiettorie giuste aumentando gradualmente il vostro ritmo.

  • Se siete lenti

Nel caso in cui ci dovessimo trovare ad essere lenti, bisogna rimanere sempre e comunque nelle traiettorie ed evitare bruschi cambi di marcia o di linea. Questo faciliterà il compito di chi, essendo magari più veloce di noi, dovrà sorpassarci. Nel caso in cui dovessimo noi sorpassare altri motociclisti, evitiamo l’ingresso in staccata tra chi è magari alle prime armi, aspettiamo i rettilinei… è molto più saggio! Se per un motivo qualsiasi siamo costretti a rientrare ai box o a rallentare segnaliamolo sempre, magari alzando un braccio o distanziando una gamba dalla moto. Mai rallentare in modo repentino. Usciamo poi dalla traiettoria per evitare di essere investiti.

  • Sguardo lungo

Quando si guida bisogna cercare sempre con lo sguardo il punto dove si vuole indirizzare la moto, e non dove temiamo di finire in caso di errore, altrimenti si rischia di finirci veramente. La distrazione dovuta alle paura di cadere è sufficiente a creare un rischio concreto. Se ci accorgiamo di essere troppo veloci togliamo un po’ di gas, non serve guidare con il coltello tra i denti,  spesso è controproducente e non porta a nessun beneficio.  Guidare in scioltezza, agendo dolcemente sui comandi e sullo sterzo, le prime volte che andiamo in pista,  aiuta a guidare meglio e più sicuri,  quindi a divertirsi di più. Un trucco che si potrebbe usare come allenamento è quello di guidare utilizzando le marce alte. In questo modo all’uscita dalle curve ci troveremo con poca accelerazione, questo è un buon modo per imparare a fare scorrere la moto dentro la curva in modo da poi poterne uscirne forte. In questo modo si imparano meglio le traiettorie più efficaci e ci si stressa meno.

  • In caso di caduta
Una giornata in pista è il miglior modo per divertirsi in moto in piena sicurezza

Nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto e ci si potrebbe ritrovare sulle vie di fuga: niente panico! In questi casi bisogna immediatamente togliere i piedi dalle pedane mantenere le gambe aperte, in modo da aiutare il nostro equilibrio. Inoltre è buona norma mantenere un minimo di accelerazione per far “galleggiare” la moto sulla ghiaia. Importantissimo: non usare il freno anteriore, ma aspettare che la moto rallenti da sola; diversamente il bloccaggio della ruota anteriore ci porterebbe al una caduta immediata. Se la velocità dovesse essere tale da non fermare in tempo la moto: meglio sdraiare la moto a terra piuttosto che andare a scontrarsi contro le protezioni a bordo pista, quelle sono e devono restare “la soluzione estrema”.

  • Manutenzione e Abbigliamento

Prestate molta cura al mezzo meccanico prima di ogni giornata o week-end tra i cordoli è fondamentale per divertirsi. Gomme in perfetto stato di usura e pressione (in genere pressioni più basse che su strada per il maggiore stress a cui vengono sottoposte). Se sono nuove ricordate che hanno bisogno di qualche giro di “rodaggio” prima di iniziare a svolgere a dovere la loro funzione ed è importante che siano adatte alla stagione in corso, con la scelta di gomme estive
o invernali in base all'occorrenza. Raccomandare sospensioni e freni al massimo dell’efficienza. Diversamente potremmo avere problemi in staccata o in uscita di curva. Una buona messa a punto fatta in precedenza è buona regola da seguire. Girare con i freni e gomme usurati o sospensioni fuori forma non granisce alcun esperimento divertente o di risparmio.

Esiste infatti la sgradevole usanza di entrare in pista con le gomme usurate “per dargli la strizzata finale” e poi buttarle via. In realtà la pista non perdona atti di “economia creativa”: se gli pneumatici non sono in forma si rischia di scivolare a terra prima di terminare “la strizzata finale”. Stesso discorso per le pasticche dei freni.

Abbigliamento sempre in perfetto stato. Niente tute o guanti sdruciti, casco in buono stato senza crepe o bozze, ne va della nostra pelle. A proposito di pelle: in pista è fortemente raccomandato l’uso di abbigliamento in pelle: è il più resistente alle abrasioni e, vista la velocità, non è un dettaglio da poco. L’ideale sarebbe utilizzare capi omologati come veri e propri protettori professionali o personali (vedi qui)
.

Una lista di accessori che non devono assolutamente mancare: Casco (ovviamente), guanti in pelle, tuta in pelle (intera o divisibile) o in alternativa pantaloni e giacca che si agganciano tra loro, paraschiena, stivali.

Per finire diamo una ripassata alla bandiere che possono essere esposte dai commissari di percorso in casi di necessità

  • Le bandiere

Gialla: Indica un pericolo nelle curve che vi attendono; se la bandiera è tenuta ferma il pericolo è lieve e dovete solo fare attenzione, se la bandiera è agitata il pericolo è più grave e vi conviene rallentare. In entrambi i casi è assolutamente vietato effettuare sorpassi.

Gialla a Strisce Rosse: Indica condizioni di fondo scivoloso:  olio, sabbia, terriccio, filler.
Rossa: Indica che il turno di prove o la gara sono interrotte, generalmente per incidente, in questo caso terminate il giro ad andatura ridotta senza effettuare sorpassi e con la massima attenzione rientrate ai box.

Bianca: Segnala la presenza di un mezzo di servizio in pista (ambulanza, antincendio ecc…).

Verde: Segnala la fine del pericolo precedentemente segnalato con le
bandiere gialle, oppure durante il giro di ricognizione indica il via libera.

Blu: Viene sventolata ai doppiati. Se esposta fissa si sta per essere doppiati, se agitata il doppiaggio è in corso. Si suggerisce di mantenere la traiettoria ed agevolare il sorpasso senza manovre brusche o rallentamenti improvvisi e ingiustificati.

Nera: Esposta insieme ad un numero bianco su un pannello nero informa il pilota della cui moto viene mostrato il numero che deve fermarsi ai box al giro successivo.

Nera Con Disco Arancione: Esposta insieme ad un numero bianco su un pannello nero informa il pilota della cui moto viene mostrato il numero che potrebbe avere dei problemi meccanici pericolosi per se e per gli altri piloti. Il pilota del numero esposto deve immediatamente fermarsi ai box.

A Scacchi: Indica la fine di una gara o di un turno di prove.

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