Abbigliamento anti pioggia: l’importanza di essere visti

Abbigliamento anti pioggia: l’importanza di essere visti

Una giornata di pioggia, la necessità o la voglia di andare in moto. Poco male: basta infilarsi un buon anti-pioggia ed il gioco è fatto. Ma siamo davvero sicuri di aver comprato quello giusto? I dati di mercato dicono di no. Il 72% degli incidenti in cui sono coinvolti mezzi a due ruote (fonte MAIDS) […]

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20 Gennaio 2011 - 00:00

Una giornata di pioggia, la necessità o la voglia di andare in moto. Poco male: basta infilarsi un buon anti-pioggia ed il gioco è fatto. Ma siamo davvero sicuri di aver comprato quello giusto? I dati di mercato dicono di no.

Il 72% degli incidenti in cui sono coinvolti mezzi a due ruote (fonte MAIDS) è dovuto alla mancata percezione della moto e del suo pilota da parte del guidatore che causa l’incidente. Eppure la maggior parte delle tute anti-pioggia vendute nel nostro paese ha una caratteristica comune: il colore nero, a cui talvolta si accompagna anche l’assenza di bande riflettenti. Per fare un confronto si pensi che, in paesi più evoluti dal punto di vista della coscienza sulla sicurezza stradale come quelli del nord Europa, il colore nero per le tute impermeabili è addirittura non importato da molti marchi del settore: non avrebbe mercato.

Ma quanto può influire davvero la differenza di colore nell’abbigliamento nel renderci più o meno sicuri?

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Empiricamente sappiamo tutti come, specie in ambiente urbano, le giornate di pioggia rappresentino un vero e proprio “caso particolare”: tante le manovre di utenti della strada che riflettono imprudenza o sbadataggine, sicuramente molte di più di una normale giornata soleggiata. Ciò è dovuto in parte alla diminuzione della qualità di visione: l’illuminazione diurna con la pioggia è inferiore, il contrasto visivo scende di parecchio, specie nella visione periferica; a questo si aggiunge il riflesso delle luci artificiali, ad esempio sul manto stradale bagnato e sui vetri gocciolanti. Inoltre non si deve dimenticare che può accadere di guidare in queste condizioni anche di sera, con il risultato di amplificare tutti questi effetti di diminuzione della visibilità.

Ma, in termini pratici, quanto può influire tutto ciò sul fatto di vedere o meno un motociclista di fronte a noi? Tanto. Guardiamo lo schema seguente:

In condizioni di scarsa illuminazione un soggetto vestito in bianco ha la possibilità, in media, di essere visto da una distanza due volte superiore rispetto a quella di uno vestito in nero. Passando poi ai capi antipioggia ad alta visibilità, colorati in arancio, giallo o verde fluorescente e dotati di bande riflettenti, la distanza di visione rispetto al nero quadruplica.
Pensiamo bene prima di comprare una nuova tuta antipioggia: il nero sarà di certo più elegante, ma se la sicurezza ci sta a cuore la strada è solo una: quella dei capi ad alta visibilità.

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