MotoGP 2018, gara 6: Capolavoro di Rossi e Ducati

MotoGP 2018, gara 6: Capolavoro di Rossi e Ducati

Rossi continua a ribadire di non essere solo un prossimo quarantenne, e in Ducati hanno capito che devono impegnarsi a fare buoni serbatoi! Due moto italiane sul podio. Due piloti italiani sul podio. Il Mugello ha avuto di che gioire, anche per qualche caduta in pista. Ma siamo pur sempre dei galantuomini, quindi ostentiamo dispiacere mi raccomando! more Mugi(a)llo  […]

4 Giugno 2018 - 00:00

Rossi continua a ribadire di non essere solo un prossimo quarantenne, e in Ducati hanno capito che devono impegnarsi a fare buoni serbatoi! 
Due moto italiane sul podio. Due piloti italiani sul podio. Il Mugello ha avuto di che gioire, anche per qualche caduta in pista. Ma siamo pur sempre dei galantuomini, quindi ostentiamo dispiacere mi raccomando! more

  • Mugi(a)llo 

Senz’altro la gara più attesa, almeno da noi italiani. E come al solito, visto dall’alto, il circuito era un enorme macchia gialla urlante. Si sa: Rossi, quando corre in casa, può contare su un tifo che oscura chiunque, anche i vincitori. Proprio quei tifosi, tra ieri e oggi, sono stati rimproverati da alcune testate giornalistiche in quanto colpevoli di aver esultato alla caduta del Cabroncito Marquez.  Io non sarei così duro con i fan, forse facendo colazione tutte le mattine sono costretti a ricordare di quel famoso “biscotto”, così difficile da mandare giù…. Marc poi, non è che proprio si impegni per essere simpatico, ogni due gare si è lì a parlare di qualche manovra troppo “azzardata” o pericolosa. E poi forza, siate seri, era un’innocua scivolata. Nessuno avrebbe esultato ad un incidente serio. Ma piuttosto che dar credito a queste chiacchiere, andiamo a vedere cos’hanno combinato i nostri campioni. 

  • Lorenzo: ah, sei vivo! 

Eh ragazzi, pochi giri di parole: quando Lorenzo si ricorda cosa ci sta a fare con una tuta e una moto in pista, riesce a fare dei numeri spettacolari. Tutti i giri con una costanza e dei tempi-fotocopia che non sono da tutti. D’altronde la motivazione è tra gli ingredienti fondamentali per vincere. E quella di Giorgino ieri era molto forte: vincere e arrivare davanti a tutti per potersi poi togliere qualche sassolino dalla scarpa a fine gara. Più che sassolino, in effetti, qualche mattone! In Ducati due cose avrebbero dovuto fare: Rispettare his opinion e imparare a fare serbatoi. Ma come Giorgio ribadisce a fine gara: “sfortunatamente ormai è tardi”A Borgo Panigale aggiungono una spunta alla tabella “Tentativi” e una alla tabella “Piloti bruciati”. 

  • Dovizioso: nell’ombra di Jorge

Puoi fare una gara eccellente, ma se il tuo compagno di squadra ne fa una perfetta, il cono d’ombra è lì ad attenderti. Buona prestazione generale, salvo crollare alla fine e venir recuperato dal Dottore, che con due curve in più sarebbe passato agevolmente. Con gli 0 punti portati a casa da Marquez, il loro distacco di assottiglia, ma Marc non andrà sempre a terra.  

  • Rossi: si fa quel che si può con quello che si ha 

Ammettiamolo. Dopo che il Dottore ci ha emozionato con la pole e il record, abbiamo tutti sperato di vederlo correre, comandare e vincere. Ma non ci scordiamo che il chiod… ehm, la moto che guida è tutto fuorché perfetta (basta pensare che la seconda Yamaha all’arrivo è quella di Vinales in 8^ posizione). Insiste e si impegna al massimo per riuscire a godersi lo spettacolo di quella marea gialla sotto il podio, e a 39 anni questo già è un trionfoIn questo mondo pieno di insicurezze, una sola certezza è ancora solida: il bollito con lo champagne, a noi CI PIACE. 

  • Iannone: bene ma non benissimo 

Già dalle libere “the maniac ha fatto capire di averne, qui. Si posiziona appena giù dal podio, ma con la soddisfazione di aver lasciato dietro il compagno di squadra. Ingaggia simpatici duelli sia con Rossi che con Rins, ma per fortuna non “esce” nessuno dalla pista come era solito fare qualche tempo fa. Forse Belen riesce a calmare i suoi spiriti! 

  • Marquez: zero punti

Dopo le prove dichiara: “porterò a casa più punti possibili, evitando di prendere inutili rischi”. Decisamente non si è stato a sentire. Parte, vede Petrucci e decide di tirargli una sportellata, massacra le gomme dure fin quando l’ovvio epilogo giunge: alla Scarperia-Palagio l’anteriore ha deciso che per lui era troppo e ha accompagnato Marc a stendersi nel ghiaione. I commissari lo aiutano prima a staccarsi dalla moto alla quale era evidentemente incollato, poi a rimettersi in pista. Tira qualche super-tempo, ma la gara si chiude con 0 punti.

  

Voi che dite? Alla lavagna siete tra i buoni che si sono dispiaciuti per Marquez o tra i cattivi che hanno esultato? Fatecelo sapere nei commenti. Appuntamento tra due settimane con il GP di Catalogna!  
 

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