Aprilia Multimedia Platform – fino a Caponord

Aprilia Multimedia Platform – fino a Caponord

Una nuova settimana ci porta una nuova App. Oggi vi parliamo della Aprilia Multimedia Platform, l’applicazione ufficiale rilasciata dalla casa italiana per gestire al meglio la super tourer ad alta tecnologia Caponord 1200 L’Aprilia è una casa che viaggia immeritatamente a bassa quota nel mercato motociclistico mondiale. Le moto sono belle, prestazionali ed all’avanguardia, ma […]

15 Febbraio 2017 - 00:00

Una nuova settimana ci porta una nuova App. Oggi vi parliamo della Aprilia Multimedia Platform, l’applicazione ufficiale rilasciata dalla casa italiana per gestire al meglio la super tourer ad alta tecnologia Caponord 1200

L’Aprilia è una casa che viaggia immeritatamente a bassa quota nel mercato motociclistico mondiale. Le moto sono belle, prestazionali ed all’avanguardia, ma il mercato non valorizza questa eccellenza del made in Italy, che è stata la prima in molti settori ed in alcuni distacca ancora la migliore concorrenza. Poche case al mondo hanno capito l’importanza dell’integrazione tra smartphone e veicolo e perdono tempo prezioso, mentre Aprilia ha sviluppato una piattaforma software potente e versatile, strettamente imparentata con Piaggio e Guzzi Multimedia Platform, ma diversa per interfaccia e gestione. Entriamo insieme nella realtà virtuale dell’Aprilia Multimedia Platform.

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  • La schermata Home


La grafica della AMP è tecnologica e vivace, forse pure troppo, ma sicuramente ben visibile. I colori chiave ovviamente sono rosso e nero e la schermata “Principale”, mostra cinque pulsanti sullo schermo touch: strumenti, naviga, viaggio, manuale e bonus (con un logo che i motociclisti veri non faticheranno a riconoscere). Rispetto alle applicazioni Piaggio e Guzzi, la AMP non ci chiede con che mezzo dialogare perchè, al momento, solo la Caponord è tecnologicamente in grado di attivare le funzioni del software, mentre RSV4 e Tuono hanno una loro App dedicata e nulla si sa ancora su Dorsoduro e Shiver 900.

  • Strumenti


La pagina strumenti riporta due grandi elementi circolari uguali e due indicatori numerici piccoli. Cliccando sui principali si può cambiare la loro funzione, l’elenco completo delle possibilità è: coppia, spinta, potenza, potenza residua, slittamento, rollio, accellerazione, consumo istantaneo, consumo medio, batteria, temperatura dell’acqua, velocità, giri (rpm).  I riquadri in basso funzionano allo stesso modo, ma le opzioni sono maggiori: coppia, spinta, potenza, potenza residua, slittamento, rollio, accellerazione, consumo istantaneo, consumo medio, velocità media, marcia inserita, indicatore di cambiata per la guida ecologica, batteria, temperatura dell’acqua, velocità, giri (rpm).
Torniamo alla pagina Principale con il comando menu in basso a sinistra o passiamo direttamente ad una delle altre pagine con le freccette negli angoli superiori

  • Naviga

La mappa del menu di navigazione è piuttosto scarna, si tratta di un clone di Google Maps, con l’indicazione della nostra posizione. Rispetto a Maps però è solo un navigatore di servizio ed in basso a destra abbiamo i tre comandi per cui è abilitato: la chiave inglese fa apparire posizione ed indicazioni per arrivare alla più vicina assistenza Aprilia, il distributore ci porta alla più vicina stazione di servizio e la lettera P ci trova un parcheggio libero… no, scherziamo. E’ la funzione Find My Bike, che memorizza il luogo in cui si trova la moto nel momento in cui abbiamo spento il motore, per ritrovarla se ci dovessimo smarrire.

  • Viaggio

Il trip computer inserito nella Aprilia Multimedia Platform è molto completo ed efficiente. Indica la distanza percorsa, la velocità massima e la media, il consumo medio e l’angolo di piega massimo raggiunto. Se il vostro scopo è quello di vantarvi con gli amici al bar, vi avvertiamo che l’angolo di piega non viene solo calcolato dal giroscopio del telefono, ma con un algoritmo derivato dalla MotoGP che confronta telefono e giroscopio della piattaforma inerziale della Caponord, altrimenti bastava girare un pò il cellulare di qua e di la per dire di essere Marc Marquez, no? Un comando centrale in basso (piuttosto anonimo) ci porta all’archivio dei viaggi memorizzati, che possono essere analizzati punto per punto, salvati sul PC o inviati via mail.

  • Manuale


Contrariamente a quello che avremmo potuto sperare, questa funzione non apre tutte le opzioni di settaggio del motore e delle sospensioni in modalità manuale, ma ci mostra il manuale di uso e manutenzione della Caponord in formato PDF. La funzione Bonus, invece, valuta costantemente la distanza tra Capo Nord in finlandia e la nostra posizione GPS. Sullo schermo troviamo un’evocativa foto del capo ed il potente slogan “UNA VOLTA NELLA VITA“. Peccato non sia incluso un manuale di ipnotismo per convincere mogli, compagne e fidanzate.

 

  • Impostazioni


Il simbolo con gli ingranaggi sulla schermata rincipale porta al menu delle impostazioni. Le possibilità sono piuttosto limitate: unità di misura europea o americana, disattivazione touch durante la marcia, attivazione del find my bike e registrazione dei dati.
In basso c’è un cursore per regolare l’avviso di cambiata, ma lasciandolo in automatico la moto deciderà in base alla temperatura del motore. Il limitatore di giri funziona con la stessa logica e la Caponord lo modifica da sola.
Qualunque sia la schermata attiva durante la marcia, il telefono lampeggia all’improvviso per avvertirci di uno slittamento del posteriore.

  •  In conclusione

Rispetto alle applicazioni gemelle di Piaggio (ecco il link
al nostro articolo)  e Moto Guzzi (ed ecco la nostra recensione
), la Aprilia Multimedia Platform (o forse Caponord Multimedia Platform?) ci ha leggermente deluso. Gli scooter e le cruiser del gruppo hanno meno tecnologia rispetto alla Caponord 1200 e quindi sarebbe stato lecito aspettarsi  dalla AMP la possibilità di gestire  mappature, traction control, abs, cruise control e le avanzate sospensioni  semiattive. Sicuramente lo sviluppo di un software così specifico avrebbe avuto costi e difficoltà maggiori, ma avrebbe consentito alla Caponord un enorme ritorno di immagine tecnologica rispetto alla concorrenza. Forse questa esitazione nello sferrare il colpo letale è quello che manca ad Aprilia, per trovare il ruolo che le spetta. Anche in versione “minimal”, comunque, la AMP è avanti rispetto al resto del mercato ed arricchisce di contenuti tecnologici una moto già di per se all’avanguardia.

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