Firmato l’accordo JEFTA: ora le moto costeranno di meno!

Firmato l’accordo JEFTA: ora le moto costeranno di meno!

Il Japan European Free Trade Agreement annulla i dazi doganali tra Europa e GiapponeCon le tasse ridotte del 90% le moto giapponesi costeranno dai 1000 ai 1500 € in meno, le case europee tremano?more I vertici della Comunità Europea ed il premier giapponese Abe hanno firmato a Bruxelles uno storico accordo con il quale le […]

24 Luglio 2018 - 00:00

Il Japan European Free Trade Agreement annulla i dazi doganali tra Europa e Giappone
Con le tasse ridotte del 90% le moto giapponesi costeranno dai 1000 ai 1500 € in meno, le case europee tremano?more

I vertici della Comunità Europea ed il premier giapponese Abe hanno firmato a Bruxelles uno storico accordo con il quale le due superpotenze abbatteranno le barriere doganali, aprendo il più grande mercato unico del mondo. I primi sconti entreranno in vigore presto, ma per gli accordi più complessi ci vorranno dai 5 agli 8 anni. A cose fatte, andrà via oltre il 90% delle tasse sugli scambi commerciali, che per il settore automotive diventeranno riduzioni di prezzo intorno all’8%.

Gli ambienti economici chiamano il Jefta “Cars for Cheese” (auto in cambio di formaggio), ma sulle navi che partiranno per Tokio ci saranno anche moltissime moto: BMW, KTM e soprattutto Ducati, che nel Sol Levante ha un prestigio enorme. Al ritorno, in cambio, vedremo sbarcare Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha, che arriveranno nelle concessionarie con sconti da centro commerciale a Ferragosto, tra i 10 ed il 15%. Parliamo di un Fireblade a 15.000 € o di una Yamaha MT-07  poco sopra i 5000 €. 

L’accordo entrerà in vigore gradualmente, anche perché oltre alla parità doganale si dovranno equiparare anche le leggi sulla vendita dei prodotti, come le norme sanitarie per gli alimenti o i requisiti di omologazione per i veicoli. Di  sicuro si aprirà un mercato che, secondo le stime, farà circolare un terzo del PIL mondiale. Al palo resta il presidente Trump, convinto di un ritorno alle antiche dogane e l’Inghilterra, che da un accordo del genere avrebbe tratto benefici impossibili da calcolare.

Intanto sarà anche la stagione, ma ci sta proprio venendo voglia di fare un viaggetto in Giappone, a voi no?

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