In moto al lavoro. Con il 10% di motociclisti il traffico si ridurrebbe del 40%
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Se il 10% degli automobilisti riuscisse a rinunciare alla propria auto per una moto o uno scooter, la congestione del traffico si ridurrebbe del 40%. E’ questo ciò che emerge da uno studio effettuato monitorando una delle strade più congestionate del Belgio, uno degli stati europei a più alta densità urbana. L’indagine commissionata da FEBIAC, l’associazione dei distributori belgi auto, moto e biciclette, […]
Se il 10% degli automobilisti riuscisse a rinunciare alla propria auto per una moto o uno scooter, la congestione del traffico si ridurrebbe del 40%. E’ questo ciò che emerge da uno studio effettuato monitorando una delle strade più congestionate del Belgio, uno degli stati europei a più alta densità urbana. L’indagine commissionata da FEBIAC, l’associazione dei distributori belgi auto, moto e biciclette, si concentra su un caso condotto sul tratto stradale Leuven-Bruxelles, sulla strada E40 nelle ore di punta, sulla base delle statistiche di traffico di una normale giornata di lavoro nel mese di maggio 2011.
- Si risparmierebbero 350.000 € al giorno
Lo studio effettuato da Transport & Mobility Leuven e l’Università di Leuven, mostra che l’utilizzo di mezzi a due ruote per gli spostamenti urbani, sia la strada più semplice e pratica per risolvere il problema del traffico e dei suoi effetti negativi sulla vita quotidiana dei pendolari europei. Moto e scooter hanno un forte potenziale (non sfruttato) in grado di migliorare la mobilità, promettendo di fornire risultati che altre opzioni di trasporto- come la bicicletta o i mezzi pubblici – il più delle volte non sono in grado di eguagliare.
I risultati hanno mostrato che “se per spostarsi durante l’orario di punta, il 10% dei conducenti fosse stato alla guida di una moto invece dell’auto il traffico ed i tempi di percorrenza si ridurrebbero drasticamente”.
Estrapolando queste osservazioni per l’intera rete stradale, si vedo come: ” circa 15 mila ore perse nel traffico al giorno potrebbero essere evitati, equivalente ad un risparmio di tempo complessivo di circa 350.000 € al giorno.”
E’ da sottolineare inoltre, come ingorghi più brevi che vengono smaltiti più velocemente hanno un vantaggio notevole anche da un punto di vista ambientale. Tuttavia, pur considerando importantissimi i benefici di questo trasferimento modale, la sicurezza stradale deve essere tenuta bene in mente. Un’adeguata formazione del motociclista e un comportamento sicuro adottato da tutti gli utenti della strada sono priorità inscindibili al fine di ridurre i rischi di incidente. C’è da considerare come l’aumentata presenza ormai da anni del numero di veicoli motorizzati a due ruote sulle strade ha generato una crescente attenzione da parte degli automobilisti abituati a fare sempre più attenzione verso i motociclisti, anche se purtroppo sono ancora tanti che se ne dimenticano. Questo non può che promuovere un maggior rispetto reciproco e comprensione sulla strada.