La Pierer Industrie AG, che gestisce i marchi KTM ed Husqvarna, ha siglato un accordo con Nuviz società che sviluppa sistemi di Head Up Display (HUD) per portare la realtà aumentata finalmente su stradaLa giovane società Nuviz, fondata nel 2013 con sede a San Diego (California), ha come obbiettivo principale quello di imporsi come leader […]
La Pierer Industrie AG, che gestisce i marchi KTM ed Husqvarna, ha siglato un accordo con Nuviz società che sviluppa sistemi di Head Up Display (HUD) per portare la realtà aumentata finalmente su strada
La giovane società Nuviz, fondata nel 2013 con sede a San Diego (California), ha come obbiettivo principale quello di imporsi come leader nell’ancora acerbo, ma in continua evoluzione, settore della tecnologia HUD. L’Head Up Display, è un sistema che permette di visualizzare, tramite un visore, i parametri fondamentali di un veicolo (in questo caso parliamo di due ruote) direttamente sulla visiera del casco. In molti cercano di sfruttare questa nuova risorsa per migliorare l’interfaccia tra moto e pilota, ma fino ad adesso senza nessun risultato tangibile. Skully Helmets (per citare un esempio recente) dopo aver investito milioni di dollari per lo sviluppo , ha dovuto alzare bandiera bianca, soprattutto per gli alti costi del prodotto finale, oltre alla poca fruibilità del sistema da parte degli utenti.
- Nuviz ci crede (ed anche KTM)
KTM , o meglio, la Pierer Industries, scommette sul futuro di questa tecnologia, ed ha deciso di finanziare il sistema proposto da Nuviz, per avere un prodotto confezionato già per la metà del 2017. Stando a fonti oltre oceano
, Nuviz ha raccolto
circa 9 milioni di dollari tra i finanziatori e tra questi ci sarebbe anche il colosso di Mattighofen. Dietro questo interesse di Pierer verso l’HUD potrebbe esserci la voglia di dare una risposta al rivale storico, BMW, dopo che quest’ultima ha presentato la sua soluzione HUD (QUI per sapere di cosa si stratta
).Certo è che una eventuale “guerra” tra i due marchi, rivali storici, potrebbe dare un deciso impulso all’Head Up Display, consentendo di uscire da uno stadio al momento ancora prototipale.