
Riportiamo, dal sito de La Repubblica, un articolo che è in sé un’ottima notizia, perchè vede una certa presa di coscienza da parte delle Case Costruttrici, riguardo all’importante ruolo della “pubblicità” a tema motociclistico: L’Associazione dell’industria motociclistica in Europa ha annunciato il rafforzamento della propria politica pubblicitaria che mette al bando le campagne pubblicitarie diseducative […]
Riportiamo, dal sito de La Repubblica, un articolo che è in sé un’ottima notizia, perchè vede una certa presa di coscienza da parte delle Case Costruttrici, riguardo all’importante ruolo della “pubblicità” a tema motociclistico:
L’Associazione dell’industria motociclistica in Europa ha annunciato il rafforzamento della propria politica pubblicitaria che mette al bando le campagne pubblicitarie diseducative
inizio FIRMA di MAURILIO RIGO
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Tutto questo per promuovere un approccio comune per la comunicazione socialmente responsabile, che sarà applicato nei 27 stati membri dell’Unione europea in cui operano i membri dell’Acem (a cui aderiscono anche le nostre Ducati e Piaggio).
L’associazione ha accolto favorevolmente il “Road Safety Action Programme 2011-2020”, varato dalla Commissione europea che include i motociclisti tra le priorità strategiche del programma di sicurezza.
Nel suo piano d’azione l’Acem ribadisce il proprio impegno verso la sicurezza stradale e ha già introdotto concetti come responsabilità condivisa e approccio integrato concordando con la Commissione che il fattore umano gioca un ruolo determinante negli incidenti stradali.
- All’atto pratico questo significa che in tutte le promozioni e pubblicità per moto, scooter e ciclomotori destinati all’uso su strade aperte al pubblico vedremo pubblicità che mostrano solo il veicolo utilizzato in maniera sicura e responsabile in modo così da influenzare positivamente anche l’atteggiamento del centauro che è fondamentale nella sicurezza del mezzo.
Accanto all’incoraggiamento di un comportamento sicuro e responsabile (anche queste misure mirano a supportare la sicurezza), si cercherà di promuovere i sistemi avanzati di frenata come l’Abs.
Secondo Stefan Pierer, presidente dell’Acem Ceo del produttore austriaco Ktm:
“I fabbricanti di moto possono svolgere un ruolo significativo nel migliorare la sicurezza stradale attraverso la comunicazione e il marketing. L’industria motociclistica ha pertanto convenuto di rafforzare il suo impegno verso la sicurezza stradale, seguendo una comune politica pubblicitaria, che stabilisce regole chiare per influenzare atteggiamenti, cambiare comportamenti e contribuire così a fare la differenza nel miglioramento della sicurezza stradale sulle strade europee”. Questa condotta sarà comune a tutti i concessionari degli stati aderenti all’Acem.