La FMI prende posizione verso i motociclisti impegnati in gare di enduro, sarebbe auspicabile una presa di posizione anche verso i normali utenti della strada.La Federazione Motociclistica Italiana prende posizione (giustamente) verso quei concorrenti che praticano la disciplina dell’enduro, senza però rispettare le specifiche inerenti a questa specialità. Una moto da enduro, differentemente dalla cugina […]
La FMI prende posizione verso i motociclisti impegnati in gare di enduro, sarebbe auspicabile una presa di posizione anche verso i normali utenti della strada.
La Federazione Motociclistica Italiana prende posizione (giustamente) verso quei concorrenti che praticano la disciplina dell’enduro, senza però rispettare le specifiche inerenti a questa specialità. Una moto da enduro, differentemente dalla cugina da cross, ha l’obbligo di avere determinate dotazioni di bordo in tutto e per tutto conformi al codice stradale. Parliamo di targa luci, stop, specchietti ben visibili e funzionanti .
Il rispetto di queste norme, sia per gli enduristi impegnati nelle varie manifestazioni, sia anche per coloro praticano semplice fuoristrada, contribuirebbe sicuramente alla più serena coabitazione tra i centauri appassionati dell’enduro in mezzo alla natura.
- Ok per gli enduristi, ma attenzione ai motociclisti su strada
Tutto lodevole, ma…il “ma” è d’obbligo. Una, quantomeno, pari attenzione meriterebbero gli utenti della strada. Molti, anzi troppi, sono ancora oggi i motociclisti che circolano su moto dotate di componenti non a norma: specchietti poco funzionali, frecce poco visibili, stop e luci a volte di dimensioni minime e no omologati secondo il Cds.
- Occhio ai prodotti aftermarket
Il mercato dell’aftermarket a tutt’oggi presenta ancora delle lacune, che consente
il commercio di articoli non conformi al cds oltre a discutibili doti funzionali. Di contro esistono prodotti perfettamente omologati e dall’elevato standard esteticofunzionale, ma ancora molti sono i motociclisti che volte fingono di non saperlo, per poi scoprirlo al momento di un posto di blocco o purtroppo in caso di spiacevole incidente
La FMI dovrebbe porre più attenzione anche a queste problematiche, che riguardano molti motociclisti, integrandole magari al suo impegno a favore della sicurezza stradale.