La Vespa Piaggio è riconosciuta "Marchio Tridimensionale " e vince la causa di plagio contro l'imitazione cinese
Dopo sei anni di causa, la Piaggio vince la causa contro la Vespa cinese Ves, prodotta dalla Zhongneng. Lo storico scooter italiano compie 73 anni e secondo il tribunale è un “marchio tridimensionale”, come tale va tutelato e protetto dalle imitazioni.
I fatti
Era il 2013 quando la Guardia di Finanza entra alla Fiera di Milano, per sequestrare uno scooter cinese che riproduceva forma e proporzioni della Vespa. Si trattava della “Ves”, prodotta dalla Znen. La prima sentenza arriva nel 2017, quando il tribunale di Torino riconosce alla Vespa il valore di “marchio Tridimensionale” e quindi impossibile da imitare. Le società cinesi coinvolte però non ci stanno e ricorrono in appello. In questi giorni, la Corte di secondo grado ha confermato la sentenza precedente, riconoscendo “il valore storico della forma della Vespa, che presenta lo stesso cuore distintivo dal 1945 ad oggi“. Manca solo la cassazione, ma a questo punto sembra difficile che primo e secondo grado possano essere ribaltati dalla Suprema Corte.
Znen
Lo scooter incriminato si chiama “Ves” ed è prodotto dalla più grande industria cinese del settore, la China Zhongneng Vehicle Group. Noi italiani l’abbiamo conosciuta l’anno scorso, quando ha comprato la Moto Morini dalla famiglia Jannuzzelli. Fondata nel 1987, la multinazionale opera con i marchi Fosti, Motowin, Fuxianda e ZNEN, il brand di punta, con il quale produce quasi 70 modelli. Oltre agli scooter, Zhongneng fabbrica motori, batterie ed è leader nel settore elettrico, con 300.000 e-scooter all’anno. Il suo business principale, però, resta la produzione di veicoli conto terzi, cioè moto e scooter pronti per essere marcati con qualsiasi brand e spediti in tutto il mondo.
La Vespa
Piaggio vince la causa contro la Vespa cinese anche grazie all’incredibile storia della “vera” Vespa, un simbolo del made in Italy, festeggiata dalla Zecca di Stato con una serie limitata di monete celebrative (Vespa in serie limitata, va a ruba la collezione) e baciata anche da Hollywood, che l’ha celebrata in tantissimi film, come “Vacanze Romane” con Gregory Peck ed Audrey Hepburn. Non tutti sanno che lo scooter italiano fu brevettato il 23 Aprile del ’46, progettato da Corradino D’Ascanio, che “detestava le motociclette” e forse per questo fu capace di concepire qualcosa di totalmente nuovo, immaginato senza pensare alle prestazioni, ma solo per la praticità ed il comfort. Giusta quindi la sentenza del tribunale, che ha riconosciuto definitivamente alla Vespa il grado di icona, unica ed inimitabile.