Non siete soddisfatti della vostra assicurazione moto? Scoprire come cambiare compagnia molto facilmente e rispettando termini e modalità previste
Alla scadenza dell’assicurazione moto si può scegliere se rinnovare con la vecchia compagnia oppure cambiarla. Chi opta per il cambio lo fa principalmente per accedere a tariffe più convenienti, o perché il rapporto con la precedente impresa assicurativa si è ormai incrinato, per un motivo o per un altro. Ma è facile cambiare compagnia? La risposta è sì, purché si rispettino tempi e modalità stabilite dal contratto.
COME CAMBIARE COMPAGNIA DELL’ASSICURAZIONE MOTO
L’assicurazione moto obbligatoria dura in genere un anno e dal 2013 non prevede più il tacito rinnovo. Questo significa che alla scadenza naturale del contratto l’assicurato è libero di passare a un’altra compagnia senza la necessità di inviare alla precedente alcun preavviso o disdetta. Per stipulare una polizza RC moto con un’altra compagnia è dunque sufficiente attendere la scadenza del vecchio contratto e firmarne uno nuovo entro i 15 giorni successivi. Non preoccupandosi neanche di inviare una copia dell’attestato di rischio cartaceo alla nuova compagnia, visto che le dal 2015 le imprese di assicurazione possono acquisire il documento in formato digitale direttamente da una banca dati gestita dall’ANIA e controllata dall’IVASS.
CAMBIO ASSICURAZIONE RC MOTO: TERMINI DA RISPETTARE
Abbiamo visto che cambiare compagnia RC moto è molto semplice, tuttavia ci sono delle tempistiche da considerare e rispettare. Nei 60 giorni precedenti la scadenza del proprio contratto assicurativo si entra nel cosiddetto ‘periodo di osservazione’. Che serve alla compagnia di appartenenza per attribuire la classe di merito per l’annualità successiva. In altri termini, la compagnia verifica la presenza di incidenti con colpa e valuta un’eventuale modifica alla classe di merito riportandola sull’attestato di rischio. L’attestato di rischio aggiornato dev’essere pronto almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza. Quando finisce il contratto l’assicurato può scegliere liberamente se rinnovarlo con la precedente compagnia; o firmarne uno nuovo con un’altra, entro e non oltre 15 giorni. Lasso di tempo che equivale al ‘periodo di tolleranza’ che estende appunto di due settimane la validità della polizza scaduta. Ovviamente l’assicurato può aderire a una nuova compagnia anche prima della scadenza del contratto, facendo decorrere la polizza dal primo giorno utile.
ASSICURAZIONE MOTO: CAMBIARE COMPAGNIA DELLE GARANZIE ACCESSORIE
Il procedimento spiegato finora si riferisce alla polizza obbligatoria di responsabilità civile. Ma se un assicurato volesse cambiare la compagnia con cui ha stipulato una o più garanzie accessorie (furto e incendio, kasko, assistenza stradale, infortuni al conducente, ecc.) può farlo alla stessa maniera? La risposta è positiva perché a partire dai contratti stipulati dopo il 29 agosto 2017 il divieto di tacito rinnovo è stato esteso anche alle coperture aggiuntive. Sia nel caso in cui il medesimo contratto garantisca simultaneamente il rischio RC moto e i rischi accessori; e sia nel caso in cui si stipuli, contestualmente alla polizza obbligatoria, un autonomo contratto per la garanzia danni accessoria (anche con una compagnia diversa). Non essendo pertanto più necessario procedere alla disdetta dei contratti delle garanzie accessorie, in quanto si ritengono tutti risolti alla scadenza prevista, ognuno è libero di accordarsi con un’altra compagnia.
CAMBIARE COMPAGNIA PRIMA DELLA SCADENZA DEL CONTRATTO: SI PUÒ FARE?
Se, come abbiamo visto, cambiare compagnia alla scadenza della polizza moto è facilissimo, è assai meno semplice farlo chiedendo la disdetta anticipata alla società assicurativa con cui si ha ancora un contratto in corso. Secondo la normativa vigente, infatti, il contratto dell’assicurazione moto si può estinguere gratuitamente prima della scadenza naturale di 12 mesi solo in caso di vendita, rottamazione, furto o incendio del veicolo; oppure per il decesso dell’intestatario della polizza, riottenendo pure l’importo del premio non goduto. In tutte le altre ipotesi, invece, il recesso anticipato, ammesso che venga concesso, potrebbe avere un costo salato sotto forma di penali o quant’altro.