Bici legata a un palo: si può essere multati?

Bici legata a un palo: si può essere multati?

Le bici possono essere legate a pali, cancellate o altre infrastrutture pubbliche? Ecco cosa ha deciso il Consiglio di Stato

 

Le bici possono essere legate a pali, cancellate o altre infrastrutture pubbliche? Ecco cosa ha deciso il Consiglio di Stato

21 Ottobre 2025 - 15:30

È lecito legare la bici a un palo, a un albero, a una panchina o a una qualsiasi altra infrastruttura pubblica che non sia l’apposito stallo riservato alle biciclette? L’argomento non è banale trattandosi di un’abitudine piuttosto consolidata tra i ciclisti, specie considerando la penuria di spazi di sosta specifici per le due ruote. E a dimostrazione che la faccenda non sia affatto scontata, di recente se n’è occupato perfino il Consiglio di Stato, attraverso una sentenza (la n. 7353/2025 del 17/9/2025) che non piacerà per niente ai conducenti delle bici.

CONSIGLIO DI STATO SULLE BICI LEGATE AI PALI

Il massimo organo della giustizia amministrativa, respingendo il reclamo di un’associazione, ha riconosciuto infatti la validità del divieto disposto dall’art. 19 comma 1 lettera b) del Regolamento di Polizia e di Sicurezza Urbana del Comune di Cagliari che nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, a salvaguardia della vivibilità e del decoro della città, proibisce “di incatenare biciclette, ciclomotori o motocicli a infrastrutture pubbliche non destinate allo scopo“, pena una multa da 75 a 500 euro, che può aumentare ulteriormente, fino a 800 euro, se la violazione impedisce la fruizione di una determinata area (ad esempio se la bici legata a un palo ostacola l’uso della porta d’accesso a un giardino comunale). È opportuno specificare che non si tratta di un’infrazione al Codice della Strada ma per la tutela del decoro urbano.

VIETATO LEGARE LE BICI AI PALI: IL PRECEDENTE FARÀ SCUOLA IN TUTTA ITALIA?

Quindi il Consiglio di Stato ha di fatto legittimato le norme che vietano di incatenare biciclette e motocicli a infrastrutture pubbliche non destinate alla sosta, decisione che adesso potrebbe fare scuola in tutta Italia. E infatti pare che a Ferrara la locale amministrazione, forte della recente sentenza, voglia rispolverare una norma in vigore da tempo, all’articolo 22 del Regolamento di Polizia Urbana, in cui si stabilisce che le biciclette debbano essere parcheggiate negli spazi appositi, vietando di legarle ad alberi, arbusti, monumenti e manufatti dell’arredo urbano. Un regolamento che però pochi conoscono e che, a detta di alcuni cittadini ferraresi, non viene praticamente applicato. Adesso, però, il Comune della città emiliana vorrebbe farlo rispettare con maggiore rigidità.

Bici legata a un paolo multa

CONTROLLARE IL REGOLAMENTO COMUNALE PER EVITARE LA MULTA

Peraltro a Ferrara ci sono quasi più biciclette che abitanti, quindi la questione toccherebbe molte persone. Allo stesso tempo, con così tanti mezzi in circolazione, appare ragionevole l’intenzione del Comune di ristabilire un po’ d’ordine contro il parcheggio selvaggio delle bici. Il problema, come ha raccontato un ciclista del luogo al quotidiano La Nuova Ferrara, è che “le rastrelliere non bastano per tutti“. Per cui l’amministrazione cittadina, prima di fare la faccia feroce contro i ciclisti, dovrebbe provvedere ad aumentare il numero degli stalli. “Cerchiamo sempre di usare le rastrelliere“, hanno spiegato due cicliste ferraresi allo stesso giornale, “anche perché ai pali è più facile che le bici vengano rubate. In centro ci sono molte aree attrezzate, ma in altre zone è difficile trovare posto. Servirebbero più stalli, soprattutto nei punti di maggiore afflusso“.

E adesso che succede? Succede che per non correre il rischio di essere multati, bisogna necessariamente informarsi sul regolamento in vigore nella propria città (nello specifico il Regolamento di Polizia Urbana) per sapere se esista una norma che vieta di legare bici e moto ai manufatti pubblici come pali, alberi, ecc. e comportarsi di conseguenza.

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