E’ davvero così importante chiudere le gomme? Lo abbiamo chiesto a un tecnico esperto in pneumatici ed ecco la risposta
Chiudere le gomme è per molti motociclisti la perenne ricerca della perfezione, tanto da dedicargli un continuo impegno alla guida. Ma è davvero utile impegnarsi tanto a capire come chiudere le gomme? In questo articolo abbiamo voluto fare chiarezza sugli aspetti pratici di questa abitudine con il parere e i consigli di un tecnico esperto di pneumatici. Ecco cosa significa chiudere le gomme e quali vantaggi pratici porta davvero alla guida.
PERCHE’ I MOTOCICLISTI RITENGONO IMPORTANTE CHIUDERE LE GOMME?
Chiudere le gomme è per svariati motivi un argomento sempre presente ai raduni o anche tra amici. Ci sono miti e credenze mescolate a tangibili benefici alla guida di chiudere le gomme. Con una necessaria approssimazione, possiamo dire che in generale si parla di quanto si riesce a chiudere le gomme per:
– maggiore sicurezza di guida, poiché nelle intenzioni, “pulire” una gomma usurandola uniformemente dovrebbe assicurare sempre la migliore aderenza;
– miglior feeling di guida, poiché una gomma moto chiusa, mantiene sempre un profilo simile a quello originario;
– migliori abilità di guida, poiché tendenzialmente si è portati a credere che chi chiude le gomme al limite ha polso e va forte;
Ma quante di queste affermazioni trovano conferma nella guida di tutti i giorni per le strade pubbliche? Lo abbiamo chiesto a tecnico esperto che lavora presso uno dei più importanti produttori di pneumatici. Ecco il suo parere qui sotto.
CHIUDERE LE GOMME: COSA SIGNIFICA
Innanzitutto è bene precisare il significato di chiudere le gomme, che si impara presto soprattutto avvicinandosi al mondo delle due ruote non appena si frequentano forum e gruppi sui social network. Nel gergo chiudere tutta la gomma posteriore significa “utilizzare” tutto il profilo dello pneumatico, usurandolo da una spalla all’altra. Nel tempo quindi la gomma non appare nuova sulla parte esterna della spalla. L’errore che si può commettere alla guida è assumere uno stile di guida orientato prevalentemente ad ottenere questo risultato, ma si tratta di una forzatura se non è una conseguenza spontanea del guidare la moto. L’esperto che abbiamo interpellato infatti spiega che “nella vita dello pneumatico l’usura dipende da molti fattori come la potenza della moto, lo stile di guida, le strade che si percorrono (sia come tipologia di tracciato che di asfalto), ecc”.
COSA CAMBIA ALLA GUIDA CON GOMME CHIUSE
Tuttavia non è tutto fumo ciò che si dice del chiudere le gomme, anzi, può avere effetti benefici alla guida. “Se il profilo della gomma usurata è simile a quando era nuova si ha una guida più fluida in fase di curva. Se invece la gomma risulta squadrata, l’ingresso in curva è incerto perché in quel punto il profilo fa una sorta di cuspide”. Oltre quanto appena riportato poi si sfocia nei miti sulla chiusura delle gomme, quando l’usura dello pneumatico da un lato all’altro si sfrutta per pavoneggiarsi delle proprie abilità di guida. “Il motociclista spera di usurare in maniera uniforme lo pneumatico per un motivo estetico: se consumi solo il centro gli amici ti dicono che vai forte solo sul dritto e non pieghi mai”.
CHIUDERE LE GOMME NON VUOL DIRE ESSERE PIU’ ESPERTI, ANZI
In realtà le abilità di guida non sempre trovano conferma nelle gomme chiuse, infatti l’esperto spiega che: “chiudere tutta la gomma non vuol dire andare più forte degli altri. Ci sono infatti alcuni motociclisti che inclinano molto la moto, guidando quasi in ‘press’. Altri invece fanno le curve spostando la testa e quindi il busto all’interno della curva e inclinando meno la moto a parità di velocità di percorrenza della curva. In questo secondo caso, inclinando meno la moto si utilizza meno lo pneumatico, e si ha più margine di grip e sicurezza (foto sopra, ndr)”. Quindi è inutile stare là a pensare di voler chiudere le gomme a tutti i costi, poiché potreste correre inutili rischi, accollarvi pericolosi azzardi e spostare l’attenzione da ciò che di più importante vi circonda in strada.