
Tornare in sella dopo l’inverno è sempre un piacere, ma bisogna prevenire rischi e panne: i consigli e i controlli essenziali da fare dopo l’inverno
Tornare in moto dopo l’inverno non è soltanto un piacere, ma un impegno per la propria sicurezza e quella degli altri. Una preparazione accurata e un comportamento responsabile sono il punto di partenza per godere appieno della stagione motociclistica. Nei prossimi paragrafi ripercorriamo i controlli da fare per tornare in sella in sicurezza con l’aiuto degli esperti del Touring Club Svizzero (TCS).
CONTROLLI TECNICI PRIMA DI RIMETTERSI IN MOTO DOPO L’INVERNO
Con l’arrivo delle prime giornate primaverili, molti motociclisti si preparano a risalire in sella dopo una lunga pausa invernale. Tuttavia, è fondamentale affrontare questa fase con prudenza e consapevolezza. Secondo quanto sottolinea il Touring Club Svizzero (TCS), la fretta può rivelarsi un errore grave: una catena che si rompe, pneumatici sgonfi o una batteria scarica sono solo alcuni dei rischi concreti che si corrono se non si eseguono i dovuti controlli. Come dimostrano i dati sull’attività del soccorso stradale TCS in seguito a chiamate nel 2024 sono stati effettuati 12.300 interventi per panne o incidente in moto.
1. LA BATTERIA: IL COMPONENTE DELLA MOTO PIÙ SOTTOVALUTATO
Secondo le statistiche del TCS, la causa più frequente d’intervento delle pattuglie è legata a problemi di batteria: nel 40% dei casi, la moto non parte proprio a causa di questo componente. Chi non ha collegato la batteria a un mantenitore di carica durante l’inverno può facilmente ritrovarla scarica o danneggiata. Un controllo approfondito alla batteria della moto può quindi evitare spiacevoli contrattempi.
2. SOSTITUZIONE OLIO E FILTRO OLIO MOTORE
Dopo mesi di inattività, il primo passo è sicuramente un’ispezione visiva accurata della moto, ma se non vi sentite preparati o esperti, meglio affidarlo a un’officina di fiducia. È opportuno verificare che sotto la moto non vi siano perdite di liquidi, segnale evidente di guasti potenzialmente seri. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi al proprio concessionario di fiducia. Una manutenzione costante dovrebbe includere almeno la sostituzione dell’olio motore e del filtro olio, seguendo le specifiche indicate dal costruttore.
3. VERIFICARE L’USURA DELLA CATENA DI TRASMISSIONE DELLA MOTO
Particolare attenzione va riservata alla trasmissione: la catena deve essere ispezionata per verificarne l’usura e la tensione, pulita a fondo (compresi corona e pignone) e infine lubrificata con un prodotto adeguato. L’usura della catena di trasmissione (lasco) si può verificare grazie alle indicazioni riportate sul copri-catena o sul forcellone posteriore, per capire quanto oscilla il tratto più lungo inferiore rispetto al lasco previsto.
E’ importante pulire e lubrificare accuratamente la catena all’intervallo dei chilometri consigliato dal Costruttore (in media ogni 300-500 km in base all’utilizzo), per prevenire l’usura veloce che richiederà una costosa sostituzione del kit corona, pignone e catena.
4. CONDIZIONI E USURA PNEUMATICI E FRENI MOTO DOPO L’INVERNO
La pressione degli pneumatici rappresenta un altro punto cruciale dopo l’inverno. È meglio evitare qualsiasi tragitto superfluo prima della verifica. Una pressione errata compromette l’aderenza e la sicurezza di guida. Verificare l’efficienza frenante a bassa velocità diverse volte prima di immettersi su strada, in modo da rimettere in servizio dischi e pastiglie con la certezza che funzioneranno anche in una frenata di emergenza.
Riguardo allo stato degli pneumatici, è importante non affidarsi esclusivamente all’indicatore di usura (TWI), che nei modelli per moto può essere fuorviante. La profondità minima legale del battistrada gomme moto in Italia è 1,0 mm (per i ciclomotori invece il limite è 0,5 mm). Scendere al di sotto di tale soglia significa esporsi a gravi rischi, oltre che a sanzioni. Inoltre, sarebbe meglio tenere sollevati gli pneumatici durante le lunghe soste invernali con dei cavalletti alza moto.
5. CONTROLLI ANCHE ALL’ABBIGLIAMENTO TECNICO
Anche l’equipaggiamento personale va esaminato con attenzione. Il casco, in particolare, deve essere in condizioni perfette: la visiera non deve presentare graffi o crepe di cui non si ricorda l’esistenza. In tal caso è meglio sostituirlo, o comunque cambiare casco ogni cinque-sette anni.
Il Touring Club Svizzero in un comunicato stampa porta l’attenzione anche sull’importanza della guida difensiva. “Il contatto visivo con gli altri utenti della strada è essenziale, specialmente in fase di sorpasso o immissione. L’angolo cieco rappresenta un pericolo reale e spesso sottovalutato. Rispettare la propria corsia, evitare di tagliare le curve e affrontare le rotonde a velocità moderata sono comportamenti che riducono sensibilmente il rischio di incidenti.”