Cala la mannaia della Polizia locale sui monopattini elettrici: a Milano ben 1.700 sequestri in soli 5 mesi a causa della sosta selvaggia
Milano fa spesso segnare cifre record nell’ambito della mobilità sostenibile ma, come si suol dire, ogni medaglia ha il suo rovescio. E così, insieme alla crescita del servizio di sharing dei monopattini elettrici offerto da numerose società di noleggio, è aumentata anche la sosta selvaggia degli stessi monopattini, ossia il parcheggio disordinato in barba alle disposizioni di legge che flagella quasi tutte le vie del centro, e non solo. La Polizia locale ha però risposto effettuando un numero impressionante di sequestri, oltre 1.700 veicoli in appena 5 mesi.
MONOPATTINI ELETTRICI A MILANO: SEQUESTRI RECORD A CAUSA DELLA SOSTA SELVAGGIA
In particolare, nel periodo che va da novembre 2021 a marzo 2022, la Polizia locale di Milano ha posto sotto sequestro ben 1.709 monopattini elettrici di proprietà delle società di sharing operanti in città, con una media di quasi 12 sequestri al giorno e picchi di 28. Normalmente un monopattino posto sotto sequestro rimane nelle rimesse comunali per una settimana circa, ma in alcuni casi vengono lasciati al deposito anche per più di un mese.
SEQUESTRO MONOPATTINI ELETTRICI A MILANO: QUALI SONO GLI OPERATORI PIÙ PENALIZZATI
Un’indagine dell’associazione Consumerismo No Profit ha rivelato, in merito ai monopattini sequestrati, forti differenze tra le aziende di noleggio condiviso operanti a Milano, seppur tutte abbiano lo stesso numero di mezzi in flotta. Con rispettivamente 382 e 379 monopattini fermi tra novembre a marzo, Lime e Bird sono risultati gli operatori con il maggior numero di mezzi sequestrati, seguiti da Wind-Tier (302) e Voi Technology (292). Il podio degli operatori più rispettosi del tessuto urbano milanese ha visto invece al terzo posto Helbiz (161), al secondo Bit (133) e al primo posto Dott, che ha registrato solamente 60 infrazioni in 5 mesi. Questi numeri, molto diversi tra loro, sono il risultato delle diverse politiche e tecnologie adottate dalle società per gestire la problematica della sosta selvaggia. Ad esempio Helbiz applica uno sconto del 20% per chi parcheggia bene.
MONOPATTINI ELETTRICI: LE REGOLE PER UN PARCHEGGIO PERFETTO
A questo proposito ricordiamo le regole del ‘buon parcheggio’ dei monopattini elettrici, partendo da ciò che non si può fare. È vietato, per esempio, sostare sui marciapiedi, salvo in apposite aree individuate dai Comuni. E non si possono lasciare i monopattini sulle rampe di accesso per i disabili e nei parcheggi a loro riservati, dinanzi alle porte di accesso di case e negozi, davanti ai passi carrabili e alle fermate del trasporto pubblico e in un qualsiasi altro punto dove possano arrecare fastidio a pedoni, bici e auto e, più in generale, alla circolazione stradale.
Viceversa è buona regola parcheggiare i monopattini elettrici, utilizzando sempre il cavalletto, nelle rastrelliere per biciclette, negli stalli per le moto o in specifiche aree dedicate. Inserire il cavalletto è molto importante perché consente ai monopattini di rimanere in posizione dritta e stabile, evitando una caduta che potrebbe intralciare il passaggio di pedoni e veicoli.