Codice della Strada, ciclomotori e motocicli in corsia riservata
Dopo l’approvazione della Camera si aspetta il verdetto del Senato, e tra un anno la nuova riforma potrà (finalmente ) vedere la luce. Sparita la norma dei 125 in autostradaApprovato in questi giorni dalla Camera, il nuove Codice della Strada, sul quale si lavora ormai da tempo, ora aproda nel suo iter al Senato. Questo […]
Dopo l’approvazione della Camera si aspetta il verdetto del Senato, e tra un anno la nuova riforma potrà (finalmente ) vedere la luce. Sparita la norma dei 125 in autostrada
Approvato in questi giorni dalla Camera, il nuove Codice della Strada, sul quale si lavora ormai da tempo, ora aproda nel suo iter al Senato. Questo , qualora arrivasse l’ulteriore via libera, porteà alla messa in opera delle nuove norme sulla circolazione stradale a partire dal 2017. Tra la novità sul fronte delle due ruote arriva finalmente la possibilità per ciclomotori e motocicli dell’accesso alle corsie preferenziali.
- Utenza vulnerabile
le nuove norme recepiscono quelle che sono le politiche europee in tema di regolamenti urbani alla circolazione. trea esse la divisione degli utenti in fasce di utenza. I motociclisti sono inquadrati tra l’utenza vulnerabile. A differenza degli auomobilisti, l’utente a due ruote è esposto a amggiori rischi nel traffico cittadino, ecco che quindi su questpo criterio godono di maggiori tutele in termini di spazi dedicati. Ci sarà quindi la possibilità di utilizzo delle corsie riservate ai mezzi pubblici per chi va in moto, ma anche per le bici.
Nel nuovo disegno di legge, tra le altre cose, vi è anche l’incentivo per quel che riguarda misure volte a incrementare la mobilità sostenibile, migliorandone la sicurezza per le sudette fascie di utenza. Ecco hce si prevedono dunque limitazioni per altre fascie meno “vulnerabili” e la realizzazione di infrastrutture a tutela di moto, bici e pedoni, con previsti liiti di velocità e sanzioni per coloro che dovessero avere comportamenti non idonei.
- 125 in autostrada: persa un’altra occasione?
Dal testo al momento sembra essere sparita la norma che prevede l’accesso su autostrade per i 125. Di questa norma, che avrebbe dovuto consentire quanto meno la percorrenza nei tratti urbani della rete autostradale, come tangenziali e raccordi, al momento non sembra esservi traccia. E questo è un peccato, considerando che avfrebbe potuto in parte ridare ossigenno al mercato delle piccole cilindrate, ormai al collasso, oltre a garantire un incentivo praticamente a costo zero verso un maggiore utilizzo delle due ruote, a tutto vantaggio della mobilità cittadina.