Moto senza assicurazione: quali rischi si corrono

Moto senza assicurazione: quali rischi si corrono

Nel nostro Paese circolano troppi veicoli, auto e moto, senza assicurazione obbligatoria, del tutto incuranti dei rischi che si corrono

15 Luglio 2020 - 00:00

In Italia la piaga dei veicoli che circolano senza assicurazione obbligatoria non si riesce ad arginare, e le moto non fanno eccezione. Evidentemente le misure deterrenti introdotte negli ultimi anni non hanno portato i risultati sperati, anche perché quella potenzialmente più efficace (il controllo a distanza, con sanzione automatica, utilizzando le telecamere degli autovelox e dei varchi Ztl) è rimasta tale solo nelle intenzioni. Con la conseguenza che sulle nostre strade continuano a girare circa 2,8 milioni di veicoli, tra auto e moto, senza assicurazione. Creando inevitabili ripercussioni sull’intero comparto. E a pagarne le spese, sotto forma di aumento delle tariffe, sono gli automobilisti onesti.

MOTO SENZA ASSICURAZIONE: COSA SI RISCHIA

Eppure i rischi per chi si ostina a circolare con una moto senza assicurazione non sono affatto trascurabili. L’articolo 193 comma 2 del Codice della Strada ricorda infatti che “chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 868 ad euro 3.471”. Più la perdita di 5 punti sulla patente. Tuttavia se si provvede ad assicurare il veicolo dal 16° al 30° giorno dopo la scadenza della vecchia polizza (nei primi 15 giorni vige invece il periodo di tolleranza), la multa è ridotta a un quarto. Stessa cosa anche se, entro 30 giorni dalla contestazione della violazione e previa autorizzazione delle forze dell’ordine, si provvede alla demolizione e alla radiazione della moto. Ai recidivi va invece decisamente peggio: chi viene pizzicato per almeno due volte senza assicurazione nell’arco di un biennio, paga una sanzione pecuniaria doppia e si vede pure sospendere la patente da uno a due mesi.

MOTO SENZA ASSICURAZIONE: IL SEQUESTRO DEL MEZZO

Ma non è finita qui: i trasgressori non se la cavano con una multa, seppur molto pesante e la decurtazione dei punti. Il comma 4 dell’art. 193 del CdS ricorda infatti che gli organi accertatori dispongono anche il sequestro della moto. Che resta tale fino a quando l’inadempiente provvede al pagamento della multa e a corrispondere il premio assicurativo per almeno sei mesi, oltre a farsi carico delle spese di prelievo, trasporto e custodia del motociclo o ciclomotore sottoposto a sequestro. Se il trasgressore non paga nei termini previsti e non propone neppure alcun ricorso, la moto è confiscata. Nell’eventualità di multa recidiva (nel biennio successivo alla prima infrazione), dopo il pagamento della sanzione viene comunque disposto il fermo amministrativo del mezzo per 45 giorni. Con restituzione anche in questo caso subordinata al pagamento di tutte le spese. Da notare che la confisca è sempre prevista se il conducente esibisce documenti assicurativi falsi o contraffatti. Per lui c’è pure la sospensione della patente di guida per un anno.

Moto senza assicurazione rischi

INCIDENTE CON MOTO SENZA ASSICURAZIONE

Naturalmente per chi circola senza assicurazione non c’è soltanto il rischio della maxi multa da 868 euro o del sequestro del veicolo. Chi provoca un incidente alla guida di una moto priva di copertura assicurativa è tenuto infatti a risarcire di tasca sua i terzi danneggiati (persone e cose), con cifre che a seconda del danno causato possono raggiungere vette considerevoli. In realtà la procedura non è così diretta perché i danneggiati sono risarciti dal ‘Fondo di garanzia per le vittime della strada’. Che a sua volta, dopo aver liquidato l’indennizzo, identifica il responsabile del sinistro richiedendogli il rimborso di quanto versato. Se il conducente senza assicurazione non rimborsa spontaneamente il Fondo, quest’ultimo può procedere nei suoi confronti per il recupero coattivo della somma. Viceversa se il motociclista privo di assicurazione è la vittima dell’incidente, ha comunque diritto a essere risarcito.

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