Caschi ai raggi X: HJC RPHA 11

Caschi ai raggi X: HJC RPHA 11

Estetica aggressiva, un peso contenuto e un ottimo impiego di materiali, fanno dell'HJC RPHA 11 uno dei migliori caschi sportivi presenti sul mercato, vediamolo da vicino

26 Febbraio 2019 - 00:00

Il casco di cui parliamo oggi è l’affermatissimo HJC RPHA 11, nella nuova colorazione 2019, Seravo MC2SF. Il noto marchio coreano presenta nella sua gamma ben 27 modelli per ogni utilizzo. L’RPHA 11 è il fiore all’occhiello della gamma HJC, ideato per un impiego sportivo sia in strada che in pista, e disponibile in tante grafiche diverse.

HJC RPHA11 da guardare

Il top di gamma integrale di casa HJC salta subito all’occhio. Il marchio coreano è seduto da tempo al tavolo dei grandi e l’RPHA 11 è il fiero portanome. La grafica che abbiamo in dotazione è tanto semplice quanto raffinata, con i suoi colori a contrasto e le finiture in carbon look. La calotta è costruita con la tecnologia PIM+ in fibre composite di carbonio e fibra di vetro, ed è stampata in tre taglie. Il piccolo spoiler posto sul retro dà il tocco finale per esaltare l’anima sportiva di questo casco. L’RPHA 11 presenta l’omologazione ECE, per un peso complessivo di 1320 grammi sulla bilancia, per la taglia S. L’imbottitura interna è semplice e morbida, realizzata con tessuti traspiranti ed antibatterici.

HJC RPHA 11 in testa

Una volta in testa l’RPHA 11 fa uscire la sua natura da casco misto pista-strada. La calzata è molto stretta, da vero casco racing. Una volta indossato, l’interno si presenta rigido e avvolgente, e trasmette una sensazione di elevata sicurezza. I guanciali possono essere rimossi con un’apposita linguetta in caso di necessità o emergenza. La leggerezza vista sulla bilancia figura anche quando lo si indossa. La visiera è abbastanza ampia e permette una buona visibilità, è inoltre predisposta sia per il Pinlock che per i Tear-off da pista. Al centro c’è anche il dentino di blocco, indispensabile nei caschi da pista, molto solido nel funzionamento. Il laccio di chiusura è a doppia D.

HJC RPHA 11 su strada

La silenziosità non è una peculiarità dei caschi racing, ma ad andature cittadine il top coreano non fa rimpiangere i caschi da passeggio. La visibilità è ottima, più di quanto ci si potesse aspettare indossandolo da fermo. L’RPHA 11 ha dieci prese d’aria in totale, 6 di aspirazione per la parte frontale e 4 posteriori per l’estrazione. Tutte queste prese d’aria permettono davvero un’ottima aerazione per la testa, comodissime le due prese superiori mosse da una rotella gommata. A velocità sostenuta il casco non si fa sentire, aiutato forse dal piccolo ma funzionale spoiler posteriore.

In conclusione

Questo casco è un buon compromesso per chi cerca qualità e prestazioni ad un prezzo contenuto, relativamente a questa categoria di caschi. Potrebbe risultare scomodo all’inizio per via della sua rigidità da casco pistaiolo, ma non c’è che da elogiare HJC per aver creato un casco che si posiziona tra i leader del mercato da anni. I prezzi spaziano dai € 399,99, per il modello base senza grafiche, ai € 599,99 per i modelli Marvel o Disney Pixar.

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