Giacca moto con airbag: normative e come leggere le etichette

Giacca moto con airbag: normative e come leggere le etichette

Come riconoscere le giacche da moto con airbag più protettive: tutto quello che devi sapere su etichetta, certificazione EN 1621/4 e la prossima EN 1621/5

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19 Ottobre 2021 - 00:00

Prima di vedere nel dettaglio le normative per airbag moto, facciamo una breve antitesi sulla norma “madre”, la EN 1621. Questa prevede una serie di protocolli che servono a verificare che i protettori da moto (escluso casco, stivali e guanti) siano veramente performanti e certificabili. Nei paragrafi seguenti di questa guida ti spiegheremo come leggere le etichette di una giacca moto con airbag.

GLI AIRBAG MOTO E LE PROTEZIONI SECONDO LA NORMA EN 1621

Quando si parla di airbag moto, non si può non parlare della norma che racchiude globalmente gli standard europei delle protezioni per motociclisti. La norma UNI EN 1621, infatti, si articola in:

– 1621/1 protettori “piccoli” per spalle, gomiti, ginocchiere, ecc.;

– 1621/2 per protettori schiena;

– 1621/3 per protettori torso;

– 1621/4 protettori airbag ad attivazione meccanica;

– 1621/5 protettori airbag ad attivazione elettronica (in compilazione);

AIRBAG DA MOTO: COSA STABILISCE LA NORMA EN1621/4

Attualmente esiste un solo standard europeo per sottoporre ai test di verifica e certificare gli airbag da moto: la EN1621/4.  Lo standard contiene una serie completa di test per valutare se l’airbag rispetta le performance protettive. Tra le valutazioni ci sono:

– i test di impatto, in cui si valuta la capacità di assorbire l’urto;

– i test di innocuità che verificano che non ci siano effetti collaterali;

– il test sui tempi di intervento, composto dal tempo impiegato dal sistema di trigger per riconoscere l’incidente e lanciare il segnale all’airbag di attivarsi, più il tempo che serve all’airbag per raggiungere il gonfiaggio protettivo;

Questa norma è dedicata volutamente al sistema meccanico e non sono presenti specifici test per valutare gli airbag elettronici. Al momento della compilazione (2012) i sistemi elettronici non erano sufficientemente sviluppati e non era pronto un metodo di test che potesse verificare l’effettiva funzionalità del trigger elettronico. La nuova norma EN1621/5 sarà quindi similare alla EN1621/4, ma con il test sul trigger elettronico.

COME SI CERTIFICA UN AIRBAG DA MOTO (ELETTRONICO O MECCANICO)

Ad oggi esiste solamente la norma EN1621/4 ai fini della certificazione di un airbag da moto. Per i dispositivi meccanici sarà sufficiente superare tutti i rigorosi test per ottenere la certificazione. Per i sistemi elettronici è prassi (corretta e valida) che in mancanza di specifica norma, si debba applicare la più “vicina”, cioè la EN1621/4, sostituendo alla procedura del test del trigger meccanico una procedura per verificare il trigger elettronico. Queste procedure sono concordate con i Laboratori Notificati professionali e sono eseguite con grande rigore e attenzione. Tuttavia, anche se le procedure sono simili tra loro, può capitare che i protocolli (ad oggi ben descritti) siano parzialmente diversi tra di loro, poiché non ancora uniformati (lo saranno a breve con la EN1621/5). Quindi ad oggi troviamo sugli gli airbag elettronici Certificati correttamente il pittogramma EN1621/4 con una postilla che dichiara gli esiti del test sul trigger elettronico. Questo dettaglio evidenzia le configurazioni di incidente in cui sicuramente il trigger elettronico capisce la situazione di pericolo e quali sono invece le situazioni in cui potrebbe non entrare in funzione, non attivando l’airbag. Queste informazioni sono riportate in maniera chiara sul manuale di uso e manutenzione che invitiamo a leggere, possibilmente prima dell’acquisto.

COME SI LEGGE IL PITTOGRAMMA SULL’ETICHETTA DI UN AIRBAG MOTO

Prendiamo come esempio il pittogramma relativo ad un airbag meccanico nell’immagine sotto, dove è possibile individuare i seguenti elementi:

– il pittogramma con la moto indica che si sta applicando la norma corretta, evidenziata dall’indicazione EN1621/4;

– in basso a sinistra è indicato il livello di protezione dell’airbag moto: Livello 1 se la forza residua di impatto è inferiore a 4,5 kN oppure Livello 2 se la forza residua di impatto è inferiore a 2,5 kN. Quindi il Livello 2 è migliore;

– in basso a destra una lettera indica la zona di protezione offerta:

protezione alla schiena: FB (Full Back) è l’estensione maggiore, CB (central Back) protegge la colonna vertebrale, LB (Lubar Back) protegge solo il tratto lombare. FB è la più estesa.

protezione al torace: DC (Divided Chest) protezione al torace che può essere diviso per far passare la zip di chiusura. FC (Full Chest) che è come il DC ma in un pezzo unico e non ha la divisione per la zip. Le dimensioni sono Type A e Type B (più estesa).

Se l’attivazione è elettronica esiste un ulteriore pittogramma che indica quali sono gli angoli di impatto in cui sicuramente l’airbag si attiva e qual è la velocità minima oltre la quale il sistema inizia a riconoscere i casi di incidenti.

I TEST PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AIRBAG DA MOTO

I test airbag moto per la certificazione hanno la funzione di verificare le prestazioni del dispositivo. Le principali prove riguardano:

– nei test di innocuità l’airbag non deve essere pericoloso né nello stato sgonfio, né allo stato gonfio e neppure durante l’attivazione;

– il test di gonfiaggio misura il tempo per essere nello stato protettivo;

– il test di riconoscimento del sistema di accensione misura quanto tempo serve al sistema di trigger per riconoscere la situazione di pericolo e dare avvio al sistema airbag;

– nel test di trattenuta si verifica che l’airbag nello stato gonfio rimanga ben in posizione e i sacchi airbag non si postino dalla zona da proteggere;

– il test di impatto misura la capacità di assorbire e dissipare l’energia di impatto che si trasferisce al corpo;

– il test di attivazione misura forza ed energia per poter attivare l’airbag.

Si può capire quindi come la sequenza di test per airbag moto sia molto fitta e i requisiti da rispettare e superare per nulla banali. Tempo e protezione sono altri due criteri che identificano il livello di protezione.

– il tempo, che include il tempo di riconoscimento più il tempo di gonfiaggio, non deve essere superiore a 200 ms;

– i requisiti per i test di impatto sono 4,5 kN per ottenere il Livello 1 e 2,5 kN per ottenere il massimo della protezione attuale, cioè il Livello 2. Bisogna ricordare che per i protettori schiena i valori sono diversi (più permissivi): Livello 1 < 18 kN e Livello 2 < 9kN. Quindi è chiaro che gli airbag possono proteggere veramente meglio dei sistemi rigidi classici.

CONCLUSIONI E CONSIGLI SULLA SCELTA DELL’AIRBAG MOTO

Se volete veramente essere protetti, scegliete un airbag moto o una giacca moto con airbag che riportano il pittogramma corretto (la cui falsificazione è punita dalla legge). Attenzione, il semplice Certificato “CE” non indica che il prodotto è un dispositivo di protezione individuale. Quindi dovete ricercare il pittogramma mostrato nell’immagine. Se non lo trovate, meglio orientare la scelta su un airbag diverso.

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