La passione di Keanu Reeves per le moto

La passione di Keanu Reeves per le moto

Il suo volto resterà legato sempre alla figura di Neo, l’eletto del film Matrix, ma a distanza di oltre vent’anni dal primo capitolo della trilogia degli allora fratelli Wachowski la vita di Keanu Reeves è proseguita, dentro e fuori il grande schermo. E nei giorni scorsi gli italiani hanno avuto modo di apprezzare un’altra veste dell’attore di […]

18 Dicembre 2017 - 00:00

Il suo volto resterà legato sempre alla figura di Neo, l’eletto del film Matrix, ma a distanza di oltre vent’anni dal primo capitolo della trilogia degli allora fratelli Wachowski la vita di Keanu Reeves è proseguita, dentro e fuori il grande schermo. E nei giorni scorsi gli italiani hanno avuto modo di apprezzare un’altra veste dell’attore di origine libanese (ma di passaporto canadese), ovvero quella dell’appassionato di motori e, soprattutto, di moto.

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  • Il progetto di Keanu Reeves

Forse non tutti sanno (o sapevano, almeno), che Reeves ha fondato già da alcuni anni una società, la ArchMotorcycle, in collaborazione con il preparatore GardHollinger: un brand che si sta facendo largo tra gli esperti delle due ruote, al punto da essere “invitato” a presenziare anche all’ultimo Eicma 2017 di Milano, il principale Salone dedicato appunto alle moto. Anche quest’anno, l’appuntamento svoltosi a Milano nella seconda settimana di novembre ha ottenuto un enorme successo di pubblico e critica, con tanta curiosità per le novità delle motociclette e del settore accessori, in cui si fa sempre più forte anche la componente delle vendite online, come dimostra anche la vastità dei cataloghi reperibili su www.omniaracing.net
, uno dei punti di riferimento storici del settore in Italia.

  • A Milano presentate le moto ArchMotorcycles

E così, quest’anno negli spazi della Fiera di Rho si è messa in vetrina anche la compagnia di Keanu Reeves, che ha puntato su uno stand definito dagli addetti ai lavoro molto chic e modaiolo: nero e grigio, con il nome del brand riportato in rosso fuoco. Ma l’attenzione è stata catalizzata soprattutto dal “personaggio” del 53enne attore, che ha rilasciato anche svariate interviste su questo suo nuovo ruolo “parallelo”, sottolineando innanzitutto la sua passione per le moto, ritenute una forma d’arte: nello specifico, Reeves ha detto “amo le motociclette, il loro design, il loro rumore e sono felice di aver fondato questa azienda con Gard”.

 

  • Le caratteristiche delle moto di Keanu Reeves

Nel corso dell’evento milanese, l’ex Neo è stato il presentatore di tre modelli della sua società, la 2018 KRGT-1, la Arch 1s e la Arch Method 143. Le motivazioni per le quali il gruppo ha scelto di sfruttare la vetrina dell’Eicmaè molto semplice: per Keanu Reeves, il salone italiano è “la fiera più importante al mondo”. Passando a presentare la sua società, invece, dice che la sua influenza sul progetto è soprattutto sul versante della direzione, e si nota anche nella volontà di creare delle cruiser molto performanti; la Arch produce “al massimo trenta moto l’anno e i nostri clienti sono motociclisti esperti che apprezzano la meccanica e la qualità delle nostre moto. Ma non abbiamo un cliente tipico”, spiega ancora.

  • Parola d’ordine, potenza

Guardando più da vicino i tre modelli ArchMotorcycle, si nota un tratto comune proprio nella potenza dei motori (lo stesso Keanu Reeves non si è sottratto dal far rombare qualche secondo uno dei motori all’interno del padiglione, offrendo ai presenti una dimostrazione acustica molto gradita): la 2018 KRGT-1 rappresenta l’evoluzione del primissimo esemplare della casa e vanta un due cilindri da duemila centimetri cubici, che si accompagna anche a un’attenzione alla comodità alla guida.

  • Dettagli di stile

La seconda moto, la Arch-1S, si caratterizza per la struttura quasi completamente proveniente dalla lavorazione di alluminio e carbonio, che si trasformano in un peso leggero e in una elevata maneggevolezza; inoltre, il design del braccio oscillante permette al biker di optare tra una posizione di guida tipica delle cruiser e momenti “sport” anche piuttosto estremi. Chiude il terzetto la Arch Method 143, al momento prodotta in una ventina di esemplari e decisamente esclusiva, in quanto di lavorazione artigianale e composta in alluminio, fibra di carbonio e pelle.

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