Un clamoroso errore di Barreda rischia di mettere a repentaglio l’intero progetto HondaSunderland ha l’occasione per andare in fuga, ma Benavides e Quintanilla non sono venuti a fare le comparse. L’Ottimo Botturi resta aggrappato al 23° posto.more Durissima giornata per i piloti impegnati a percorrere i 504 kilometri che da Pisco portano a San Juan […]
Un clamoroso errore di Barreda rischia di mettere a repentaglio l’intero progetto Honda
Sunderland ha l’occasione per andare in fuga, ma Benavides e Quintanilla non sono venuti a fare le comparse. L’Ottimo Botturi resta aggrappato al 23° posto.
Durissima giornata per i piloti impegnati a percorrere i 504 kilometri che da Pisco portano a San Juan de Marcona. Un percorso composto per il 65% da sabbia e 35% da terreno. In questa terza tappa la Dakar ci ricorda che volerla sfidare non è impresa da poco!
Auto: Il principe del deserto si impone
E’ proprio Nasser Al-Attiyah a chiudere in testa questa tappa sulla sua Toyota HiLux, con un tempo di 3h 9′ 8”, andando anche ad agguantare il terzo posto in classifica generale. Secondo Stephane Peterhansel a +4′ 05” e terzo Carlos Sainz a +6′ 07”. In classifica generale il francese si piazza in testa, lo spagnolo dopo la pessima giornata di ieri scala qualche posizione arrivando al sesto posto, Despres scende dal primo al secondo gradino.
Moto: Sunderland torna a trionfare
Grande prestazione del campione uscente e superfavorito Sam Sunderland. Dopo la défaillance di ieri il portacolori KTM ha concluso primo con un tempo di 3h 20′ 43”, andando anche a riprendersi il primo posto nell’assoluta. Il britannico è partito a cannone ed ha amministrato nella parte centrale, per poi riemergere nell’ultimo tratto dando gas anche con la mano sinistra, arrivando al traguardo con un vantaggio di 3′ 03” sulla Honda di Kevin Benavides, che ora è il suo diretto inseguitore nella classifica generale, anche se con un buon margine di 4’38”. Al terzo posto chiude l’australiano della KTM Toby Price, che al rientro dopo l’infortunio dello scorso anno sta pian piano trovando il ritmo giusto, chiudendo oggi a +3′ 28″ dal compagno di squadra con una splendida rimonta, risalendo anche nella generale al quarto posto. Dietro di lui rimane all’omra del podio Pablo Quintanilla, che oggi sembrava poter fare il risultato con la sua Husqvarna. La speciale infatti è stata dominata dal cileno fino al WP7, salvo poi perdere qualcosa e presentarsi al traguardo con 4′ 20″ di ritardo su Sunderland, che ora nella generale vanta ben cinque minuti di vantaggio. Tra gli italiani a risaltare è il solito Alessandro Botturi che chiudendo oggi 21° mantiene la posizione 23 in classifica.
- Barreda che combini?
L’evento del giorno, però, è il clamoroso errore del top driver Honda. Lo spagnolo, dopo l’ottima prestazione che ieri lo portò in vetta alla classifica, oggi perde la bussola: un errore di navigazione, con una curva a sinistra mancata che lo porta fuori dal tracciato e gli fa perdere ben 27′ 49″. Capito l’errore, il pilota Honda ha fatto inversione ed è tornato indietro, ma c’è un caro prezzo da pagare: 22′ 45″ al cronometro di tappa, che lo scaraventano al 15° posto in classifica generale e che già da oggi potrebbero mettere a serio rischio la sua candidatura a campione ed addirittura tutta la stagione del team HRC.
Domani si resterà a San Juan de Marcona con i 444 chilometri della 4^ tappa. Continuate a seguirci per sapere tutto di questa Dakar 2018!