Dakar 2019, day 5: Sunderland e Loeb i vincitori di Arequipa

Dakar 2019, day 5: Sunderland e Loeb i vincitori di Arequipa

Seconda parte della Marathon Stage in una Dakar sempre più ricca di colpi di scena Sunderland si vede restituire i minuti “persi” per aver soccorso Goncalves e vince la tappa: “il fair play paga” Quinta tappa della Dakar 2019 e seconda della Marathon: per le moto 776 km totali di cui 345 di speciale.Il primo […]

12 Gennaio 2019 - 00:00

Seconda parte della Marathon Stage in una Dakar sempre più ricca di colpi di scena
Sunderland si vede restituire i minuti “persi” per aver soccorso Goncalves e vince la tappa: “il fair play paga”

Quinta tappa della Dakar 2019 e seconda della Marathon: per le moto 776 km totali di cui 345 di speciale.
Il primo a tagliare il traguardo è stato Xavier de Soultrait, ma la sua esultanza è durata poco. La direzione gara, infatti ha restituito a Sam Sunderland i quasi 11 minuti persi per dare soccorso a Paulo Goncalves. Il pilota della KTM aveva chiuso infatti con un ritardo di 7’29” nei confronti del francese della Yamaha.
Il portoghese della Honda come accennato è invece stato vittima di un incidente al km 155 circa. Esito: un leggero trauma cranico e una probabile frattura alla mano destra. Sunderland ha atteso con lui l’arrivo dell’elicottero dei soccorsi per questo si è visto restituire i minuti persi in questa situazione. Per il pilota britannico questo vuol dir essere passato dal 14esimo al primo di giornata, con 3’23” di vantaggio nei confronti di de Soultrait. Un risultato che ha dato gli ha dato una spinta importante anche nella classifica generale, nella quale ora è salito dal settimo al secondo posto, a soli +59? dalla Honda del leader Ricky Brabec.

 

Auto: Loeb alla ribalta
La carovana della auto ha invece affrontato la seconda parte della Marathon Stage percorrendo 517 chilometri di prova speciale e 197 di trasferimento. Il più veloce è stato Sébastien Loeb chiudendo con un tempo di 4h56’34’’. Il nove volte campione WRC ha preceduto la Toyota Hilux di Nasser Al-Attiyah e la Mini del team X-Raid di Nani Roma, staccati rispettivamente di 10 e 24 minuti. Seconda vittoria di tappa per il pilota francese e la sua Peugeot privata, che lo inserisce di diritto tra i papabili vincitori finali. Al termine della tappa, Loeb ha dichiarato: “Abbiamo spinto dall’inizio alla fine, senza errori, forature o altri problemi. Per me è stata una bella giornata. Il road-book oggi era corretto e non abbiamo commesso errori: è stata una giornata perfetta”. Al-Attiyah dal canto suo non perde il sorriso, nonostante il secondo posto di oggi e il distacco rimediato nei confronti di Loeb. Il pilota della Toyota Gazoo Racing resta positivo: a conti fatti ha comunque aumentato il suo vantaggio sugli avversari più quotati, come per esempio su Peterhansel. Il francese oggi ha avuto un po’ di difficoltà con la sua Mini perdendo un bel po’ di tempo e tagliando il traguardo in quarta posizione a +26’9’’. In classifica generale il principe del deserto Al-Attiyah resta saldo al comando. Peterhansel è secondo a +24’42’’. Terzo Roma, a 34’33’’. Loeb risale la classifica fino al quinto posto, a 40’ netti dal leader.

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