Campagne contro i guard rail assassini: una “Bimba” dal Fiocco rosso

Campagne contro i guard rail assassini: una “Bimba” dal Fiocco rosso

Uno dei maggiori elementi di lotta e protesta dei motociclisti nei confronti delle pubbliche amministrazioni,  è l’annosa questione dei guard-rail assassini che ogni anno mietono vittime sulle nostre strade.  Noi di Sicurmoto abbiamo fin dagli inizi sposato questo tipo di problema, cercando di sensibilizzare non solo i semplici appassionati ad una maggiore prudenza nei loro […]

16 Gennaio 2012 - 00:00

Uno dei maggiori elementi di lotta e protesta dei motociclisti nei confronti delle pubbliche amministrazioni,  è l’annosa questione dei guard-rail assassini che ogni anno mietono vittime sulle nostre strade.
 

Noi di Sicurmoto abbiamo fin dagli inizi sposato questo tipo di problema, cercando di sensibilizzare non solo i semplici appassionati ad una maggiore prudenza nei loro tragitti in moto, ma anche coloro i quali dovrebbero (il condizionale è quantomeno d’obbligo) cercare di venire incontro agli utenti nel risolvere e mettere in sicurezza quelle che sono definite delle vere e proprie moderne ghigliottine.more

 

La pericolosità di queste “barriere protettive” è da tempo acclarata. Basta una scivolata anche a bassa velocità per trasformare una innocua e banale leggerezza in una tragedia.

Molte sono le associazioni che ad oggi cercano in ogni modo di porre all’attenzione dei nostri amministratori il problema, sforzandosi nel promuovere iniziative, spinti dalla pura e semplice passione per le due ruote. Tra queste vorremmo segnalare il movimento “Bikers si nasce”, che vede in Lucia Scarpa, alias “Bimba Monella”,  l’ispiratrice oltre che promotrice di questa iniziativa.

 

  • “lo faccio per i miei figli”

Lucia è una grande appassionata di moto, che ha avuto purtroppo la poco piacevole esperienza di un incontro (scontro) ravvicinato con un guard-rail impattato alla velocità di ….47Km/h (!!). L’incidente è costato caro ad un suo amico, purtroppo deceduto in seguito all’impatto, ed alla stessa Lucia che ha
riportato gravissime lesioni ad un braccio che ad oggi non ha ancora risolto.

Da quel momento ha dichiarato guerra a quelle maledette barriere: “Ho una grande passione per le due ruote, come pure il mio compagno, ed ho due figli piccoli….è per loro che mi batto, vorrei che un domani qualora volessero utilizzare la moto, lo facciano su strade meno pericolose di quelle di oggi, che utilizzano barriere pensate negli anni ’50 e che non tengono in nessuna considerazione il motociclista. Non lo faccio per soldi o pubblicità, ma solo per poter essere in grado di dare il miglior mondo possibile ai miei figli”

 

  • Fiocco Rosso per la sicurezza dei motociclisti

Gli sforzi di “Bimba Monella” si sono concretizzati lo scorso anno, nel mese di
Luglio, con la manifestazione “Fiocco Rosso” estesa ad ogni piazza d’Italia e che ha visto a raccolta circa 10.000 centauri in tutto il territorio: “Non ci aspettavamo questa partecipazione anche se avremmo potuto fare di più con maggior tempo a disposizione. Il tutto è stato deciso ed organizzato in due mesi appena; quest’anno siamo partiti molto prima, già in questi giorni abbiamo gettato le basi per la prossima manifestazione che si svolgerà sempre a Luglio ed in tutta Italia”. Tra i testimonial famosi che hanno appoggiato questa manifestazione citiamo tra tutti Troy Bayliss e Guido Meda.

“Vorrei che non solo i politici ci ascoltassero di più – dichiara Lucia– ma anche i tanti (diciamo troppi) motociclisti che ancora sembrano insensibili o non conoscere bene questo tipo di problema” soprattutto le nuove e più giovani generazioni aggiungiamo noi.

Vi segnaliamo la raccolta firme che “Bimba Monella” ha organizzato da metà Novembre, contro i guard-rail assassini affinchè essi vengano dotati di fascia protettiva all’altezza dei paletti di sostegno che spesso si rivelano vere e proprie lame.  Potete aderire (fatelo in molti!) cliccando al seguente link

Il movimento, appoggiato da enti ed associazioni quali Ancma (l’associazione che riunisce i costruttori moto) ed AMI (associazione motociclisti incolumi), nasce per cercare di informare quanti più appassionati possibile su questa importante iniziativa che ci si augura abbia ancora più riscontro rispetto allo scorso anno. Buon Lavoro!

 


Commenta con la tua opinione

X