Caro polizze: se “a tempo” si spende il 30% in più

Caro polizze: se “a tempo” si spende il 30% in più

Nonostante il calo della immatricolazioni sia impietoso, con ribassi a doppia cifra oramai nella norma, la voglia di moto negli italiani è tutt’altro che sopita nonostante le spese siano sempre più alte.Il parco circolante del nostro paese è tra i maggiori al mondo, in rapporto al numero di abitanti. Purtroppo è sempre maggiore il numero di […]

21 Luglio 2011 - 00:00

Nonostante il calo della immatricolazioni sia impietoso, con ribassi a doppia cifra oramai nella norma, la voglia di moto negli italiani è tutt’altro che sopita nonostante le spese siano sempre più alte.
Il parco circolante del nostro paese è tra i maggiori al mondo, in rapporto al numero di abitanti. Purtroppo è sempre maggiore il numero di utenti delle due ruote che, pur possedendo una moto, sono portati a mantenerla ferma in garage, quando non decidono di venderla, scoraggiati dagli alti costi delle voci che sottointendono al possesso di una moto. Le assicurazioni, purtroppo sono sempre più il tasto dolente, con prezzi in continuo rialzo anche per i motociclisti virtuosi.

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  • Soluzioni “temporanee”, ma più care

Un metodo per risparmiare sarebbe l’utilizzo delle polizze temporanee: quel tipo di polizza che può essere sospesa nei periodi in cui non utilizziamo la nostra amica, soprattutto per chi fa delle moto un utilizzo più “vacanziero”.

Le polizze temporanee hanno quindi il grande pregio di poter essere sfruttate per lungo tempo, ammortizzando di molto l’esborso iniziale.  Attenzione però: una polizza termporanea, infatti, arriva a costare in media il 30% in più rispetto ad una polizza tradizionale.

Se vogliamo è una anomalia di un mercato, quello delle polizze assicurative , sempre più fuoricontrollo. Non si capisce per quale motivo una RCA per auto, mezzo che non risente del fattore stagionale, può essere normalmente attivatadisattivata, mentre per un motociclo questa possibilità presenti costi aggiuntivi, quando dovrebbe essere più agevolata. La risposta potrebbe essere in una minore convenienza per le compagnie ad assicurare con le polizze temporanee, visto che poi la stessa polizza varrebbe anche per anni rispetto ad un auto. Immaginatevi di sfruttare una moto esclusivamente nei mesi estivi, uno o due, con la stessa polizza si possono coprire anche 5 o 6 anni. E questo le compagnie lo sanno…….Ma, in un mercato dove dovrebbe esserci concorrenza, con un vantaggio sui prezzi al cliente, che di fatto non esiste, ulteriori esborsi non rappresentano certo la soluzione ottimale.

La situazione è questa, e lo sarà fin quando non si deciderà a prendere serie iniziative per arginare un fenomeno tipicamente nostrano, non rimane altro che fare i nostri conti, confrontare e valutare se il maggiore esborso possa garantire comunque un risparmio nel futuro. E’ buona norma quindi controllare confrontare attentamente tutte le possibili soluzioni, prima di addentrarsi nel mondo delle polizze temporanee.

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