Dove parcheggio lo scooter?

Dove parcheggio lo scooter?

La nuova pentola d’oro da cui attingere ora sono i parcheggi dei motorini.La legge è chiara, ma come vedremo “chiarezza” e “logica” non vanno sempre a braccetto. more Il problema dei pochissimi parcheggi moto è qualcosa in cui ogni centauro si è imbattuto o si imbatterà. A cadenze regolari, dalle varie amministrazioni, vengono promessi più spazi dedicati alle due ruote, per permettere a chi […]

27 Febbraio 2018 - 00:00

La nuova pentola d’oro da cui attingere ora sono i parcheggi dei motorini.
La legge è chiara, ma come vedremo “chiarezza” e “logica” non vanno sempre a braccetto. more

Il problema dei pochissimi parcheggi moto è qualcosa in cui ogni centauro si è imbattuto o si imbatterà. A cadenze regolari, dalle varie amministrazioni, vengono promessi più spazi dedicati alle due ruote, per permettere a chi si muove in moto o scooter di poter parcheggiare senza rischi.

  • L’Unità d’Italia

E a dire il vero qualche località turistica (vedi Amalfi) ha già da qualche anno installato parchimetri diversificati per auto e moto, con relative aree dedicate ad entrambe le tipologieMa un discorso è gestire un paese di poche migliaia di persone, piazzando parchimetri da tre euro all’ora nella piazza principale, altro discorso è riuscire a gestire la situazione in una grande città. Proprio nelle grandi metropoli, infatti, andrebbe incentivata la mobilità su ruote. Se non altro per smagrire l’enorme flusso di traffico che tutti i giorni rende difficile ogni spostamento e contribuisce a creare quella nebbia di smog, così caratteristica ormai in città. Uno slogan, quello del “promettiamo più parcheggi a moto e scooter”, sentito e risentito; ma che di concreto ha ben poco e la normativa al riguardo ha più di qualche zona d’ombra.

  • Cosa è successo?

Tutto nasce dalla disavventura di una scooterista romana, che dopo aver parcheggiato il suo due ruote all’interno delle strisce bianche, al suo ritorno insieme al motorino trova ad aspettarla una bella multa di 28,30€. Tornata a casa, la ragazza, ha pubblicato un post su Facebook raccontando l’accaduto e sollevando il dibattito sulla legittimità o meno del verbale. Beh, c’è da dire che in questo caso il vigile ha agito secondo norma. Il cartello, infatti, segnalava che il parcheggio in questione fosse riservato alle auto. Ma è qui che la legislazione fa acqua da tutte le parti!

  • La situazione attuale

In buona sostanza, ad oggi funziona così: il cartello posto all’inizio dell’area di sosta indica il tipo di mezzi che possono parcheggiare. In mancanza di indicazioni specifiche, invece, possono parcheggiare sia mezzi a due che e a quatto ruote. Ma c’è un paradosso bello grande: sulle strisce blu (quelle a pagamento) lo scooter può parcheggiare senza pagare. Esatto, proprio così: all’interno delle strisce bianche lo scooter paga la multa se il cartello specifica che è solo per le auto; all’interno delle strisce blu dove l’auto paga, la moto può restare gratis. Un bel “nonsense” tutto all’italiana, no? 

 

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