Furti moto: è boom, in Italia un colpo ogni 5 ore

Furti moto: è boom, in Italia un colpo ogni 5 ore

Ogni giorno vengono rubate circa 116 moto, quasi una ogni 5 ore. Lazio, Lombardia e Campania le regioni più a rischio.Nell’attuale contesto economico di grande sofferenza per molti settori, un ramo sembra non conoscere crisi, anzi, si tratta di una vera e propria impennata. I furti nel 2013 tornano a crescere, alimentati forse proprio dalla […]

16 Luglio 2014 - 00:00

Ogni giorno vengono rubate circa 116 moto, quasi una ogni 5 ore. Lazio, Lombardia e Campania le regioni più a rischio.
Nell’attuale contesto economico di grande sofferenza per molti settori, un ramo sembra non conoscere crisi, anzi, si tratta di una vera e propria impennata. I furti nel 2013 tornano a crescere, alimentati forse proprio dalla sempre più stringente crisi economica, che mette in crisi tanti giovani (e meno giovani) in cerca di lavoro e che trovano “riugio”, spesso, proprio tra le piaghe della criminalità.more

  • + 10% rispetto al 2010, e non finisce qui…

Rispetto alle precedenti rilevazioni, risalenti al 2010, la percentuale di motociclisti che si sono visti alleggerire della propria amata due ruote, è cresciuta del 10%, 42.529 mezzi, contro i precedenti 38.783. Tradotto significa che ogni giorno, nella nostra Penisola, vengono rubati oltre 116 motocicli, quasi 5 ogni ora.

Nel 2013 i furti di motocicli hanno confermato di costituire per il nostro Paese un malcostume molto radicato, una problematica difficile da contrastare per le istituzioni nazionali e locali.

  • Lazio, Campania e Lombardia, le regioni maggiormente a rischio

Nel confronto 2013-2010 il dato sui furti appare in crescita in ben 13 Regioni e assume dimensioni particolarmente preoccupanti in Campania Lazio, Liguria, Lombardia, Sicilia, Piemonte e Toscana.

Come si può notare dalla tabella, sul gradino più alto del podio delle Regioni più colpite troviamo il Lazio, con 9.653 episodi, seguito dalla Campania (6.949 furti) e dalla Lombardia (6.793). Completa il quadro delle Regioni con il “bollino rosso” la Sicilia con 6.382 furti. Tra le aree maggiormente interessate dal fenomeno anche la Liguria (3.073) e la Toscana (1.988). Da sole, queste sei Regioni concentrano 34.838 episodi criminali (oltre l’80% del dato nazionale) e in tutte (ad eccezione del solo Lazio) il fenomeno appare in crescita.

  • Lo scorso anno 30.000 motoveicoli, su 42.500 rubati, sono spariti nel nulla

Il dato che preoccupa di più i possessori di veicoli a due ruote non riguarda il nuovo aumento dei furti, ma il sempre più basso tasso di recupero. Se, infatti, la vittima del furto d’auto ha il 41% di possibilità di rientrare in possesso del suo bene, per le moto la percentuale scende al 29%.

Nel 2013 dei 42.529 motoveicoli rubati ne sono stati recuperati solo 12.525; di oltre 30.000 si sono perse le traccie; il dato si contrae ulteriormente in alcune delle zone più colpite, in cui il presidio e l’ingegnosità della criminalità organizzata rende più difficile l’attività delle Forze dell’Ordine: Campania (26% di recuperi), Lazio (23%), Lombardia (20%), Sicilia (28%). Sono questi i principali dati che emergono dal “Dossier sui Furti diMotoveicoli 2014”, elaborato da LoJack Italia, azienda leader nel rilevamento e recupero di beni rubati

  • In Toscana e Liguria le probabilità di ritrovare il proprio motoveicolo si attestano, rispettivamente, intorno al 47% e al 55%.

“La costante contrazione dei recuperi di moto rubate”, osserva Maurizio Iperti, Amministratore Delegato di LoJack Italia, “conferma la pericolosità di questa piaga sociale che vede l’Italia ai primi posti a livello europeo. A livello nazionale l’attività dei ladri di motoveicoli si connota diversamente a seconda delle aree geografiche di riferimento: al Nord sono particolarmente attivi le bande criminali nomadi che rubano le moto, spesso caricandole su furgoncini, per poi rivenderle intere o a pezzi; a Roma, e nell’Italia centrale, i furti alimentano un mercato internazionale (che viaggia su nave o all’interno di grandi camion) di moto rubate dirette verso i Paesi dell’Est; nelle Regioni meridionali i furti avvengono in modo più tradizionale, tramite effrazione, e a Napoli vengono messi a segno soprattutto per compiere altri reati o per rivendita. Un nuovo allarme riguarda i possessori di moto in Sicilia, letteralmente presi d’assalto da bande criminali ben organizzate che sostengono un vero e proprio mercato dei pezzi di ricambio. Contro queste minacce l’unico antidoto per motociclisti e scooteristi è dotarsi di sistemi antifurto in grado di cogliere di sorpresa il ladro”.

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