Incidenti in discesa per le due ruote: moto sempre più sicure

Incidenti in discesa per le due ruote: moto sempre più sicure

Nel 2015 secondo ACI ed ISTAT il numero di vittime di incidenti tra le due ruote segna un calo, seppure limitato

5 Novembre 2015 - 00:00

Nel 2015 secondo ACI ed ISTAT il numero di vittime di incidenti tra le due ruote segna un calo, seppure limitato. Corrado Capelli:”Maggiore sicurezza grazie alla tecnologia”
Secondo le rilevazioni degli incidenti stradali verificatisi nel corso del 2014, presentate a Roma dall’ACI e dall’ISTAT, il numero dei morti su veicoli a due ruote (ciclomotori e motocicli) segna un ulteriore riduzione rispetto al 2013, facendo registrare una contrazione del 4,3%. “Il trend dei veicoli a due ruote appare particolarmente significativo, se si considera che, nello stesso periodo, le autovetture hanno fatto registrare un incremento delle vittime dello 0,3%, mentre le vittime complessive sono calate solo dello 0,6% dichiara Corrado Capelli, presidente di ANCMA.

  • Tecnologia mirata alla sicurezza attiva e passiva

I dati presentati mettono in luce come la moto stia diventando mezzo sempre più sicuro, oltre che pratico e vera àncora di salvezza soprattutto nei grossi centri urbani. Merito di campagne di sensibilizzazione , certo, ma anche dei dispositivi protettivi ed elettronici (ABS, TC, Abbigliamento tecnico) ormai utilizzati dalla gran parte dei motociclisti, e con pacchetti elettronici installati sempre più diffusi su mezzi di varia tipologia e costo, sia come accessori disponibili nell’aftermarket e da potere montare in fasi successivi all’acquisto.“Gli utilizzatori di ciclomotori e motocicli beneficiano dell’evoluzione tecnologica dei veicoli – continua Capelli –  che garantiscono condizioni di sicurezza inimmaginabili fino a qualche anno fa. Questi dati  ci convincono dell’opportunità di lavorare ancora sulla formazione dei conducenti e sulle campagne di sensibilizzazione.”

Da notare come negli ultimi anni, nonostante la congiuntura sfavorevole e l’aumento degli oneri di possesso ed assicurativi per una moto, il parco circolante sia aumentato e come queste restino ancora un mezzo decisamente più economico nell’acquisto e nella gestione rispetto all’auto. Dal 2010 al 2014 in Italia si è  passato da 6.301.096 a 6.502.687 unità, con una crescita del 3,2% , secondo quanto dichiarato, in questo caso dall’associazione Federpneus. I motocicli restano un mezzo più economico delle autovetture non solo per il costo di acquisto, ma anche per quanto riguarda le spese di gestione.Viene da ribadire la necessità di una maggiore attenzione agli utilizzatori di veicoli a due ruote da parte del legislatore, di chi gestisce le infrastrutture stradali urbane ed extraurbane, ma anche degli stessi centauri attraverso una più attenta manutenzione ai propri mezzi.

 

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