Il sistema di sicurezza MIPS debutta in MotoGP dal 2023 con Aleix Espargaró: ecco a cosa serve e come funziona
Il sistema di sicurezza MIPS debutta anche nelle gare della MotoGP, sebbene non sia ancora uno standard obbligatorio per tutti i Team. Si tratta di un sistema brevettato e sviluppato per ridurre le lesioni cerebrali causate da un incidente, di cui vi abbiamo parlato in un nostro approfondimento. A partire dalla stagione 2023 il sistema MIPS sarà parte integrante della dotazione di sicurezza di Aleix Espargaró, pilota ufficiale di Aprilia Racing.
COSE’ IL SISTEMA MIPS
L’acronimo MIPS significa Multi-Directional Impact Protection System ed è stato progettato per annullare e deviare le forze che altrimenti potrebbero essere trasferite alla testa e al cervello in caso di impatto. Il sistema MIPS a cui abbiamo dedicato un approfondimento, è stato sviluppato con il Royal Institute of Technology e il Karolinska Institute per ridurre il movimento di rotazione della testa che si può verificare nella maggior parte degli incidenti o cadute.
IN QUALI ALTRI SPORT E ATTIVITA’ E’ UTILIZZATO IL SISTEMA MIPS
A partire dalla stagione MotoGP 2023 Aleix Espargaró indosserà il casco F17 Racing Mips di Kabuto con al suo interno il sistema Mips Integra TX, con lo strato brevettato a basso attrito integrato all’interno dell’imbottitura stessa. Il sistema MIPS è già utilizzato in molti altri sport professionistici a due ruote e non, come il motocross, il ciclismo, equitazione, snowboard e sci e arrampicata. Lo stesso sistema è integrato anche in alcuni caschi per l’edilizia e l’industria.
MIPS: “COSTRUIRE CASCHI PIU’ SICURI”
“Per sua natura, la classe MotoGP spinge al limite tutti e tutto ciò che vi è coinvolto e questo è uno dei motivi per cui è conosciuta in tutto il mondo come l’apice delle corse su pista”, ha dichiarato Max Strandwitz, CEO di Mips. “Avere il riconoscimento del sistema di sicurezza Mips su una piattaforma globale e con Aleix come sostenitore, è pienamente in linea con la nostra missione di guidare il mondo verso caschi più sicuri”.