Patente moto: nuove regole per la pratica

Patente moto: nuove regole per la pratica

In una recente circolare del Ministero dei Trasporti vengono spiegate le nuove regole per l’esame pratico. Arriva il “superamento dell’ostacolo”Con l’introduzione delle nuove patenti per i motociclisti (o aspiranti tali), arrivano anche le nuove regole per lo svolgimento dell’esame. Le novità più consistenti arrivano dalla prova pratica con l’introduzione del “superamento dell’ostacolo”. Non si fa […]

13 Febbraio 2013 - 00:00

In una recente circolare del Ministero dei Trasporti vengono spiegate le nuove regole per l’esame pratico. Arriva il “superamento dell’ostacolo”
Con l’introduzione delle nuove patenti
per i motociclisti (o aspiranti tali), arrivano anche le nuove regole per lo svolgimento dell’esame. Le novità più consistenti arrivano dalla prova pratica con l’introduzione del “superamento dell’ostacolo”. Non si fa accenno invece alla classica (e temuta) “prova dell’otto”, che a quanto sembra viene mandata in soffitta.

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  • Prove pratiche e superficie minima

Al fine di garantire il corretto svolgimento del test pratico, ogni zona predisposta allo scopo dovrà possedere dei requisiti minimi di spazio. Nella nuova normativa si fa riferimento “alla superficie destinata ai percorsi di ciascuna prova […] per le patenti di categoria A1, A2 ed A, anche speciali, è incrementata di un’ulteriore superficie minima, stimata in relazione alla velocità di percorrenza”. In poche parole, l’area destinata alle singole prove dovrà avere degli spazi minimi adeguati alla velocità richiesta per ogni singolo test.

Le dimensioni minime di ciascun percorso  debbono essere incrementate degli spazi necessari per effettuare in sicurezza la stessa. Di seguito si riportano le superfici minime aggiuntive che debbono essere garantite per ogni tipologia di percorso.

1. PROVE DI EQUILIBRIO A VELOCITÀ RIDOTTA

Sulla parte esterna della circonferenza, definita dai coni disposti a raggiera, deve essere assicurata una superficie minima aggiuntiva, formante una corona circolare dello spessore  di almeno 2,50 metri.

2. PASSAGGIO IN CORRIDOIO STRETTO

Il corridoio deve essere prolungato, in senso longitudinale, di almeno 16 metri, in modo da avere una superficie minima aggiuntiva per consentire l’arresto in sicurezza del veicolo.

3. SUPERAMENTO OSTACOLO

Nell’ipotesi che la prova venga effettuata a velocità di 50 km/h, deve essere prevista una superficie minima aggiuntiva costituita da una circonferenza di diametro di almeno 17,5 metri.
Nell’ipotesi, invece, che la velocità di prova sia di 30 km/h, il diametro della circonferenza deve essere di almeno  8,5 metri, fermo restando il relativo centro.

4. PROVE DI FRENATA

Il corridoio deve essere prolungato in senso longitudinale, oltre gli ultimi due birilli, di almeno 30  metri nell’ipotesi che la prova venga effettuata a 50 km/h, o di almeno 15 metri, se la prova è effettuata a 30 km/h, in modo da avere una superficie minima aggiuntiva per consentire l’eventuale arresto in emergenza del veicolo.

  • Le prove per il candidato

Durante l’esame di pratica il candidato dovrà cimentarsi in sei diverse prove. Si và dalla verifica della “Capacità del conducente di prepararsi alla guida sicura” (indossando abbigliamento protettivo ed idoneo alla guida della moto) e verifiche preliminari del mezzo (controllo olio, luci, clacson frecce..), alla fase di “Manovre” per saggiarne la destrezza nel superare un ostacolo, fare lo slalom, e prove di frenata

Inoltre, mettere il motociclo sul cavalletto e toglierlo dal cavalletto senza l’aiuto del motore, camminando a fianco del veicolo;  parcheggiare il motociclo sul cavalletto;(sconsigliabile quindi  l’uso di mezzi con solo cavalletto centrale)

In ultimo, la prova di comportamento nel traffico. A tale scopo , il candidato dovrà cimentarsi nei seguenti punti:
a) partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico, uscendo da una strada secondaria;
b) guida su strada rettilinea: comportamento nei confronti dei veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato;
c) guida in curva;
d) incroci: affrontare e superare incroci e raccordi;
e) cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento di corsia;
f) ingresso/uscita dall’autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili): ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione;
g) sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso da parte di altri veicoli (se del caso);
h) elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese; gallerie;
i) rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo.

 

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