Consigli sulla sicurezza. Pronti per la prima uscita in moto?
Bella stagione alle porte, la voglia di mettersi in moto davvero tanta. Alcune dritte da seguire prima di dare il via alla “danze” Tra le varie categorie in cui si divide il meraviglioso mondo dei motociclisti ci sono quelli che la usano 365 giorni l’anno e quelli che la prendono solo nei mesi caldi. Qui […]
Bella stagione alle porte, la voglia di mettersi in moto davvero tanta. Alcune dritte da seguire prima di dare il via alla “danze”
Tra le varie categorie in cui si divide il meraviglioso mondo dei motociclisti ci sono quelli che la usano 365 giorni l’anno e quelli che la prendono solo nei mesi caldi. Qui ci rivolgiamo specialmente alla seconda categoria, che si trova a riaccendere la moto dopo alcuni mesi di inattività.
- Funziona tutto o ci sono spie accese?
Il primo passo da compiere è il controllo della funzionalità: luci e frecce si accendono a dovere? Può capitare che, dopo un lungo periodo di inattività, il motore non voglia saperne di partire, per
esempio a causa del fatto che i getti del carburatore (per le moto più anzianotte) siano ostruiti. I dischi dei freni possono essere arrugginiti, problema che si deve verificare solo con accurate prove di frenata. L’età e la quantità rimanente del liquido frenante dovrebbe essere sempre sul “verde”. Poi, gli pneumatici: anche se non sono stati usati per diversi mesi, controllate che non siano sgonfi. Molti motociclisti fanno uscire un po’ d’aria dagli pneumatici per evitare che si sgonfino durante l’inverno. Pertanto, è bene non dimenticare di ripristinare la pressione corretta – secondo il dato raccomandato dal produttore.
- Una buona ingrassata non serve solo alla catena
L’equipaggiamento del perfetto centauro necessita di un piccolo accorgimento per iniziare la stagione: abbigliamento in pelle e guanti devono essere unti con grasso, in modo che non si strappino, e anche le giacche di tessuto devono essere ben impregnate.
- Anche i caschi hanno una scadenza: (in media) 3 anni per i policarbonati, 7 anni per quelli in fibra
Il casco deve essere tenuto in ordine e, se necessario, sostituirlo: tre anni sono la
scadenza teorica dopo la quale è bene sostituire un casco in policarbonato, che il tempo può rendere fragile a causa dei raggi UV del sole. I caschi in fibra di vetro, più cari, durano più a lungo, 5/7 anni. Dopo questo tempo, il rivestimento interno in polistirolo può diventare fragile, e no npiù in grado di assorbire l’urto, il casco quindi potrebbe non garantire più la protezione dovuta in caso di incidente.
Anche l’elemento umano è importante, quando ci si prepara per la nuova stagione. “Dopo un periodo di inattività, i motociclisti dovrebbero riabituarsi ad accelerate e frenate, nonché alle sterzate, in maniera prudente. Non è necessario correre”, dichiara Andreas Faulstich di motopneumatici. it. Basta un po’ di allenamento e qualche “uscita” per riprendere a guidare con i soliti ritmi.