[/caption] BAGOLINO. L’incidente è accaduto ieri mattina, pochi minuti dopo le 10, sulla strada che da Sant’Antonio sale verso il paese. Quasi incredibile la dinamica * 05/10/2009Giovanni Astori, 35enne di Zogno, è finito sul greto del Caffaro dopo un volo di circa quattrocento metri Bagolino. Due moto che si scontrano e un volo di 400 […]
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BAGOLINO. L’incidente è accaduto ieri mattina, pochi minuti dopo le 10, sulla strada che da Sant’Antonio sale verso il paese. Quasi incredibile la dinamica * 05/10/2009
Giovanni Astori, 35enne di Zogno, è finito sul greto del Caffaro dopo un volo di circa quattrocento metri
Bagolino. Due moto che si scontrano e un volo di 400 metri in un dirupo fino ad arrivare sul greto del fiume Caffaro: è la dinamica dell’incredibile incidente accaduto ieri a Bagolino e costato la vita a un motociclista bergamasco, Giovanni Astori.
L’incidente è accaduto ieri mattina pochi minuti dopo le 10 sulla strada che da Sant’Antonio sale verso Bagolino. La dinamica dell’incidente ha del paradossale, ma a scontrarsi, quasi in un frontale sono state proprio due moto, che viaggiavano in sensi opposti.
ALCUNI MOTOCICLISTI che sopraggiungevano hanno dato l’allarme, e in breve si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Da Bagolino è scesa l’ambulanza dei volontari, mentre dalla città si è alzato in volo l’elicottero del 118. La situazione si è presentata subito molto complessa.
SUL POSTO SONO ARRIVATI i vigili del fuoco di Vestone e gli uomini del Soccorso alpino della sezione di Valle Sabbia. Il corpo dalla strada non era raggiungibile, anzi le sterpaglie impedivano addirittura di localizzarlo, impossibile raggiungerlo; a individuarlo sono stati i soccorritori arrivati in volo, che hanno avvistato l’uomo quasi sul greto del fiume Caffaro.
Il medico è stato calato con il verricello, ma – raggiunto il corpo – ha potuto solo constatare il decesso.
Astori ha fatto un volo di 400 metri ed è precipitato senza che nulla riuscisse a fermare la sua caduta. Per recuperare il corpo ci sono volute alcune ore, dalla strada si sono calati gli uomini del soccorso alpino coadiuvati dall’elicottero, per i rilievi sul posto è intervenuta la polizia stradale di Salò a cui spetta la ricostruzione della dinamica dell’incidente.
ASTORI AVEVA 35 ANNI e viveva a Zogno, nella Val Brembana. C’è dolore e sconcerto, tra amici e colleghi di lavoro, per la sua tragica scomparsa.
Giovanni Astori, operaio nell’impresa «Locatelli» di Grumello del Monte, abitava da pochi mesi in un appartamento via Castello 2, a Endenna di Zogno. Qui si era trasferito provvisoriamente con la mamma Elvira e i fratelli Carmelo e Massimo perché la casa di famiglia è in ristrutturazione.
«Era appassionato di moto – ricorda commossa la zia Rina, – e quella con cui era partito per l’ultima gita era stata acquistata poco tempo fa. Era un bravissimo ragazzo che amava uscire con gli amici. Così aveva fatto anche questo fine settimana».
I funerali di Giovanni Astori non sono ancora stati fissati.
Mila Rovatti
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Un muretto di 40 cm. che separa la strada da un dirupo di 400 metri! Ma ci rendiamo conto? 40 cm. fanno la differenza fra la vita e la morte, fra tornare a casa con una sbucciatura, magari con una gamba rotta e tornarci dentro una cassa di legno! Lasciando vedove, orfani, genitori distrutti!!! Ma quegli emeriti IMBECILLI che hanno progettato e approvato una cosa del genre non dovrebbero essere gettai in galera e radiati a vita da qualsiasi albo? Ma si può, nel Terzo Millennio, viaggiare ancora come se andassimo coi carretti trainati dai muli??? Si può morire per 40 maledetti centimetri???