Che l’abbigliamento renda il motociclista più sicuro è fatto ormai ampiamente consolidato. Ma il casco fluorescente, per favore, quello no. Pare infatti che alcune aziende produttrici – non certo di quelle da «banchetto di Porta Portese» – stiano mettendo a punto caschi iridescenti. Si avete capito bene. Luminosi. Infatti visto che le grafiche di molti […]
Che l’abbigliamento
renda il motociclista più sicuro è fatto ormai ampiamente consolidato.
Ma il casco fluorescente, per favore, quello no.
Pare infatti che alcune aziende produttrici – non certo di quelle da «banchetto di Porta Portese» – stiano mettendo a punto caschi iridescenti. Si avete capito bene. Luminosi.
Infatti visto che le grafiche di molti «salva testa» non sono visibili al buio, si è pensato (che grande trovata ndr) di rivestirle di una sostanza simili trizio che di giorno assorbono tutta la luce, mentre di notte la rilasciano ininterrottamente per circa otto ore. Niente batterie, ne tanto meno pannelli solari inseriti tra visiera e prese d’aria. Solo pigmenti di colore che si eccitano al sole.
Ma riuscite a immaginarvi un casco «racing replica» da mille euro con grafiche da Avatar, perdere tutta la sua bellezza per una colata di trizio verdino?
e che sia aderente a tutte le normative vigenti. Insomma dimenticatevi i caschi da nazista o football americano. Quelli davvero lasciateli a casa.
Eppure le aziende che vorrebbero lanciarlo sul mercato entro il 2011, assicurano che questo che questo tipo di tecnologia, ridurrà di circa il 40% il rischio, o meglio la possibilità di incorrere in sinistri stradali. Staremo a vedere, sicuramente non passerete inosservati. Siatene certi.