Ripartire con la batteria della moto molto scarica non è difficile, ma anche con il booster bisogna sapere come usarlo correttamente
La batteria moto scarica è una delle situazioni di panne più frequenti che si può verificare in qualsiasi periodo dell’anno. In questo articolo vedremo come far ripartire una moto senza rischiare di creare danni. Negli ultimi tempi il booster per l’avviamento della batteria scarica è diventato la soluzione più versatile, soprattutto per chi non ha molto spazio a disposizione per i cavetti di emergenza in viaggio. Non tutti però sanno come usare il booster batterie moto nel modo corretto. Ecco i nostri consigli utili.
BATTERIA MOTO SCARICA: COME FARLA PARTIRE
La batteria moto scarica è un evento che si presenta d’estate come d’inverno. Se la moto è rimasta ferma a lungo in inverno senza essere collegata a un mantenitore di carica, smetterà improvvisamente di funzionare dopo i primi avviamenti quando torna in strada. Così come una batteria stressata in estate soffrirà fortemente il calo delle temperature invernali, come spiega questo articolo sulle batterie delle auto, ma il principio è lo stesso. Le soluzioni per far partire una moto con la batteria scarica più diffuse non sono moltissime. Poiché il più delle volte ci si ritrova a piedi con la moto da soli, è bene sapere quali sono i pro e i contro di ogni opzione disponibile:
– avviamento a spinta della moto con batteria scarica;
– usare un booster per far partire una moto con la batteria scarica;
– usare i cavi per l’avviamento con la batteria scarica.
MOTO CON BATTERIA SCARICA: QUANDO L’AVVIAMENTO A SPINTA E’ DANNOSO O INUTILE
Per ripartire con una moto che ha la batteria scarica, il metodo più diffuso quanto sconsigliato è l’avviamento a spinta. Questa tecnica era molto diffusa in passato, sia per il minore peso di auto e moto, sia per la facilità con cui gli impianti elettrici disperdevano energia. Tant’è che si vedevano spesso persone spingere anche in solitaria per poi saltare al volante o in sella e ingranare la marcia. Oggi ripartire spingendo una moto, a parte i rischi di ferirsi o provocare un incidente, sono legati anche alla possibilità di provocare danni al catalizzatore per la benzina incombusta (nelle moto a carburatore). Se la moto è invece dotata di un sistema ad iniezione e la batteria è molto scarica, spingere non la farà ripartire: alcune centraline non funzionano se la tensione è troppo bassa. In questi casi non resta che passare alle altre due soluzioni.
COME USARE IL BOOSTER CON LA BATTERIA MOTO SCARICA
Utilizzare il booster moto su una batteria moto scarica è l’opzione che richiede meno impegno perché non bisogna attendere un veicolo di soccorso con i cavetti per l’avviamento di emergenza. Non serve niente altro se non ricordarvi di ricaricare il booster e verificarne l’efficienza periodicamente. Il rovescio della medaglia è che non tutti i booster sono molto chiari nel funzionamento e attaccare i morsetti alla batteria non servirà a molto se non si rispetta la sequenza nei tempi corretti. Il booster avviamento batteria Topdon JS2000 ad esempio può erogare fino a 2000 A come corrente di picco, ma in appena 2 secondi. Ciò lo rende adatto non solo alle moto di piccola cilindrata, ma anche agli scooter e ai più possenti bicilindrici boxer e a V dalle cilindrate più generose. E se si tratta di avviare l’auto o il pickup fino a 6000 diesel e 8000 benzina di cilindrata non si tira indietro. La cosa importante da ricordare sono proprio le fasi e i tempi:
– collegare i morsetti del booster ai terminali della batteria scarica;
– accendere il booster;
– avviare la moto quasi istantaneamente e senza attendere oltre;
– scollegare i morsetti.
Non tenere il pulsante di avviamento premuto per oltre 5 secondi. In caso di mancato avviamento della moto, attendere almeno 10 secondi prima di ritentare l’avviamento ripetendo dall’inizio la procedura.