Assegnati nuovi incentivi moto 2022 anche per veicoli a benzina e ulteriori fondi per i modelli elettrici e ibridi. La misura è triennale
Riprendono improvvisamente slancio gli incentivi moto 2022. Dopo l’esaurimento in soli tre mesi del plafond annuale di 20 milioni di euro previsto dalla Legge di Bilancio 2021 per l’acquisto di moto e scooter elettrici e ibridi, il DPCM con il dettaglio degli incentivi per auto elettriche, ibride e termiche Euro 6 ha destinato parte dei fondi alla categoria motocicli e ciclomotori, anche a benzina, offrendo pertanto nuove opportunità ai motociclisti italiani. I particolari nei paragrafi a seguire. Il DPCM è approdato in Gazzetta Ufficiale il 16 maggio 2022 ed è subito operativo.
Aggiornamento del 16 maggio 2022 con la data d’inizio delle richieste e la descrizione degli incentivi moto 2022 per motocicli e ciclomotori elettrici, ibridi e termici.
INCENTIVI MOTO E SCOOTER ELETTRICI 2022
Le nuove risorse per incentivare l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici o ibridi a due, tre o quattro ruote, appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e senza limiti di potenza, ammontano a 15 milioni di euro per ognuno degli anni 2022, 2023 e 2024. E sono così distribuite:
– sconto del 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo di 4.000 euro (IVA esclusa), con contestuale rottamazione di un veicolo della categoria L omologato alle classi Euro 0, 1, 2 o 3, intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi;
– sconto del 30% del prezzo d’acquisto fino a massimo di 3.000 euro (IVA esclusa), senza rottamazione.
INCENTIVI MOTO 2022 A BENZINA
Quest’anno e nei prossimi due gli appassionati delle due ruote a motore possono contare su incentivi moto 2022 aperti anche ai modelli che montano motore termico. È quanto prevede ufficialmente il DPCM che ha fissato i contributi per la filiera automotive. Per questa categoria sono disponibili 10 milioni di euro nel 2022, 5 milioni nel 2023 e altrettanti nel 2024.
Sono acquistabili ciclomotori e motocicli termici a due, tre o quattro ruote nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7). E omologati in una classe non inferiore a Euro 5. Ecco il dettaglio delle agevolazioni per le moto a benzina e diesel:
– previo sconto del 5% da parte del rivenditore, è previsto un contributo pari al 40% del prezzo di listino, fino a un massimo di 2.500 euro, con contestuale rottamazione di un veicolo di categoria Euro 0, 1, 2 o 3 (oppure oggetto di ritargatura nel 2012).
I veicoli “oggetto di ritargatura” sono quelli di categoria L per i quali è stato sostituito il vecchio contrassegno di identificazione (targhino con 5 caratteri) e il certificato di idoneità tecnica con la targa a sei caratteri e il certificato di circolazione.
INCENTIVI MOTO 2022: COME SI RICHIEDONO
Per usufruire degli sconti non si deve fare nulla di particolare perché la riduzione viene applicata direttamente sul prezzo di acquisto. Tocca solo al rivenditore, previa registrazione nell’Area Rivenditori della piattaforma messa a disposizione dal MISE, prenotare i contributi relativi a ogni singolo veicolo venduto e confermare poi l’operazione entro i successivi 180 giorni.
INCENTIVI MOTO 2022: CLASSIFICAZIONE DEI VEICOLI
Ricordiamo che in base alla classificazione dell’art. 47 del Codice della Strada le categorie interessate dagli incentivi corrispondono ai seguenti veicoli.
– L1e: veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) non supera i 50 cc. E la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) non supera i 45 km/h;
– L2e: veicoli a tre ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) non supera i 50 cc. E la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) non supera i 45 km/h;
– L3e: veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc. O la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h;
– L4e: veicoli a tre ruote asimmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc. O la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h (motocicli con carrozzetta laterale);
– L5e: veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc. O la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h;
– L6e: quadricicli leggeri, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 km/h e la cui cilindrata del motore è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata. O la cui potenza massima netta è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori, a combustione interna. O la cui potenza nominale continua massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici;
– L7e: quadricicli, diversi da quelli di cui alla categoria L6e, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici. E la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW.